19/12/13

Raggiunto dall'Ecofin un risultato storico: un meccanismo farà fallire le banche in modo controllato?

Raggiunto una intesa dall'Eurogruppo definito un " Risultato storico". L'accordo sulla gestione ordinata dei fallimenti bancari che punta a spezzare il legame fra le crisi finanziarie e quelle dei debiti pubblici dei paesi ed entrerà in vigore nel 2016.

BRUXELLES - L'Ecofin ha raggiunto un accordo sul meccanismo che farà fallire le banche in modo controllato (Srm), senza che la loro crisi metta a rischio il sistema finanziario o gli Stati. L'intesa, definita "storica" dal ministro dell'Economia italiano Fabrizio Saccomanni, è stata trovata dopo oltre 12 ore di negoziati e preceduta, la notte scorsa, dall'accordo dell'Eurogruppo.
Il ministro delle Finanze tedesco,
Jeroen Dijsselbloem, a sinistra,
parla con Fabrizio Saccomanni
al meeting di Bruxelles
L'obiettivo generale del progetto è quello di evitare nuove crisi della zona euro, spezzare il legame fra le crisi finanziarie e quelle dei debiti pubblici dei Paesi e ripristinare la fiducia degli investitori nel settore. Il compromesso sul ruolo altamente controverso del "backstop" prevede l'intervento degli Stati solo in via temporanea e, nel caso fossero necessari degli esborsi, "il settore bancario sarà responsabile del ripagamento attraverso prelievi ex post in tutti gli stati partecipanti". Su questo punto c'erano le divergenze maggiori. Alla fine l'Italia è riuscita a ottenere dalla Germania quello che voleva: uno strumento di garanzia che intervenga a fornire liquidità in ultima analisi ("backstop" o paracadute finanziario), per evitare che le crisi diventino ingestibili se un istituto in risoluzione ha finito i fondi cui attingere. I ministri hanno inoltre concordato sull'istituzione di un'agenzia in modo tale da risolvere i problemi delle banche al più presto prima che la Bce inizi il nuovo corso di politica monetaria. L'accordo dovrà ora passare al vaglio del Parlamento Ue e poi di nuovo all'Ecofin. Il meccanismo entrerà in vigore nel 2016. Assieme a quello di vigilanza gestito dalla Bce, che sarà operativo dal prossimo novembre, sarà alla base dell'Unione bancaria.        fonte
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