Le differenze territoriali tea le cause principali.
Nell'Italia settentrionale, infatti, la percentuale delle famiglie che denota un peggioramento della propria situazione economica sale dal 53,6% al 57,1 per cento. Nonostante tutto però i tradizionali divari territoriali oersistono con il Mezzogiorno che comunque soffre di più (ben il 60,4% del campione dichiara un deterioramento del bilancio familiare). Solo il 3% ha migliorato le condizioni economiche. L'Istituto di statistica registra un «significativo calo» della percentuale di famiglie che giudica la propria situazione economica sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente (dal 40,5% nel 2012 al 38,0% nel 2013). Solo il 3% delle famiglie dichiara che la propria condizione è migliorata (era il 3,4% nel 2012).
Condizioni economiche in calo |
Viabilità più importante dell'inquinamento.
Traffico e parcheggio sono problemi più sentiti rispetto all'inquinamento dell'aria. Il 38,1% delle famiglie, infatti, indica come problema prevalente legato alla zona in cui si vive il traffico; seguono le difficoltà di parcheggio (37,2%), mentre l'inquinamento dell'aria è segnalato dal 36,7% delle famiglie intervistate. Il 32,4% delle famiglie lamenta il rumore, mentre un altro rialzo riguarda le difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici, sentito come problema dal 31,2% (dal 28,8% del 2012).
Cresce la paura della criminalità.
A confronto con lo scorso anno, evidenzia l'Istat, «aumenta in particolare la percezione del rischio di criminalità, indicato dal 26,4% delle famiglie nel 2012 e dal 31,0% nel 2013». Scendendo nella classifica dei problemi della vita quotidiana, il 29,2% delle famiglie segnala di non fidarsi a bere l'acqua del rubinetto e il 28,1% critica la sporcizia nelle strade. L'irregolarità nell'erogazione dell'acqua è considerata un problema dal 9,9% delle famiglie, ma emerge in modo significativo in Calabria (30,7%) e Sicilia (25,2%).
Familiari e amici cominciano a deludere.
Il 90,2% degli italiani si dichiara soddisfatto per le relazioni familiari e l'81,8% per le proprie amicizie. Se gli italiani sono sempre stati entusiasti dei rapporti familiari e degli amici, ora però qualcosa sembra essersi perso.
Infatti, rileva l'indagine, nel 2013, si dichiara «molto soddisfatto» della famiglia il 33,4% del campione, contro il 36,8% nel 2012; così come i «molto soddisfatti» per le relazioni amicali passano dal 26,6% all'attuale 23,7 per cento. Soddisfatto del proprio lavoro il 73,2% degli occupati. Nel 2013 il 73,2% degli occupati si dichiara molto o abbastanza soddisfatto del proprio lavoro, dato in lieve diminuzione rispetto al 2012. Le donne si dichiarano leggermente più soddisfatte degli uomini (72,4% contro 74,3%). Gli individui poco o per niente soddisfatti si attestano al 23,5 per cento.