A individuare per la prima volta i neutrini cosmici, ossia i neutrini che arrivano dall'esterno del Sistema Solare, è stato il telescopio americano IceCube, costruito sotto i ghiacci dell'Antartide.
La culla dei neutrini cosmici |
Analizzando i dati raccolti da IceCube fra il 2010 e il 2012, i ricercatori hanno scoperto i 28 neutrini più energetici mai osservati: sono i primi neutrini che non arrivano dal Sole e che non hanno origine nell'atmosfera terrestre. In due casi l'energia trasportata da questi neutrini è pari a 100 volte l'energia prodotta dagli scontri fra particelle nell'acceleratore più grande del mondo Lhc e in 26 casi è pari al doppio.
E' una scoperta attesa da tempo, che potrà aprire un nuovo capitolo dell'astrofisica, osserva Maurizio Spurio, dell'università di Bologna, associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e collaboratore del progetto Km3Net, che sta realizzando un telescopio per neutrini nel Mediterraneo, al largo delle coste siciliane.
Come l'astronomia a raggi X ha permesso di scoprire oggetti fino ad allora solo ipotizzati anche lo studio di neutrini di questo tipo, aggiunge Spurio, può far luce su fenomeni solo immaginati. Queste particelle ''trasportano - prosegue - le informazioni sulla struttura interna degli oggetti che li generano, inoltre conservano anche la direzione e quindi possono guidare direttamente alla sorgente da cui arrivano''.
I 28 eventi registrati dagli oltre 5.000 sensori sepolti sotto i ghiacci antartici provengono quasi tutti dall'alto, spiega Spurio, e in questo caso è più difficile individuare con precisione la regione di arrivo, a differenza dei neutrini che arrivano dal basso.
Si ipotizza che i neutrini osservati siano nati da una classe di sorgenti, come stelle molto compatte quali pulsar o dai buchi neri. Queste particelle, sottolinea Spurio, potrebbero avere anche una origine esterna alla nostra galassia.
''Siamo in attesa - aggiunge - dei prossimi risultati della collaborazione IceCube, che analizzerà i dati raccolti dal 2012 a oggi e molti eventi rivelati, questa volta, arrivano dal basso e quindi sarà possibile individuare la regione di arrivo''.