30/11/13

Caro Babbo Natale quest'anno vorrei in regalo...meno tasse e conti in sospeso!

Caro Babbo Natale quest'anno vorrei in regalo...meno tasse e conti in sospeso! Si, proprio cosi, sono sempre meno gli italiani che allo stato attuale arrivano aalla fatidica data ultima del mese corrente, e pare che questo Natale le entrate supplementari delle tredicesime che una volta potevano essere impiegate per fare regali, acquisti, viaggi e qualunque altra cosa piacevole e rilassante, siano già destinate per saldare le rate del mutuo e per sistemare i conti in sospeso!

Tutto ciò è quanto emerge da un sondaggio effettuato a campione di Confesercenti-Swg.
Soltanto il 54% degli italiani (circa 26 milioni) fa sapere di riuscire a tenere botta senza problemi alle spese di famiglia fino alla fine del mese (questa percentuale risulta essere in calo del 5% rispetto al 2012 e addirittura del 18% rispetto al 2010, quando a farcela erano il 72%).
Contrariamente è molto florido, si fa per dire, il gruppo a cui appartengono tutti coloro che fanno fatica ad arrivare alla terza settimana (ben il 32%, in netta salita del 4% sullo scorso anno) ma c'è anche chi sta peggio, ovvero la bellezza di 6,7 milioni che ahimè confessano di essere in grado di resistere solo fino alla seconda settimana (il 14%, +1% rispetto al 2012).

Natale 2013: tredicesime per mutui-tasse-debiti

Le tredicesime usate per pagare mutui e spese arretrate.
La somma totale delle tredicesime degli oltre 37 milioni di italiani che la percepiscono passa quest'anno a poco più di 42 miliardi di euro, ma si evidenzia un calo della parte utilizzata per gli acquisti: saranno 21 miliardi e mezzo, 140 milioni in meno rispetto al 2012.

Aumenta l'utilizzo della tredicesima per pagare mutuo e conti in sospeso: a questo scopo verranno destinati 11, 8 miliardi, il 18,2% in più dello scorso anno, mentre cala la quota destinata alle spese di famiglia (14,7 miliardi, -1,5%) e crolla il risparmio, a cui andranno solo 8.8 miliardi di euro, l'11,4% in meno.

Babbo Natale quest'anno vorrei in regalo...meno tasse e conti in sospeso
Le tasse restano un'ossessione per gli italiani. Il 34% di italiani (16,3 milioni) vorrebbe vedere diminuire l'imposizione sui redditi, mentre il 19% vorrebbe vedere detassate le tredicesime. Quota identica a chi invece vorrebbe che fosse più leggera la prossima tassa su servizi e rifiuti, mentre il 14% e il 12% auspicano, rispettivamente, che l'Iva torni al 20% e che si fermino gli incrementi delle accise (problema che secondo il sondaggio sta a cuore soprattutto ai giovani, con evidente riferimento soprattutto ai carburanti).

Per il 65% meno spese del 2012 ma c'è un timido segnale di ripresa.
Nonostante le difficoltà, in questo Natale 2013 aumenta, anche se leggermente, la spesa degli italiani. Il 4%, e si raddoppia rispetto al 2% dell'anno scorso, dice che spenderà più del 2012. In questo caso i più guardinghi sono senz'altro gli ultrasessantenni. Stando alla rilevazione, però, la maggior parte, il 65%, sostiene che spenderà di meno e fra di essi ci sono molti giovani: un dato che è la conseguenza diretta della recessione anche se appare in calo del 3% in confronto allo scorso anno. Infine quasi un italiano su tre, il 31% in leggero aumento rispetto a 12 mesi fa, spenderà la stessa cifra del Natale passato.

Cosa compra chi fa regali: più cibo, oroe giocattoli e meno libri.
In aumento anche gli acquisti di gioielli (+1%) e rimane gettonatissimo e stabile il regalo alimentare - cibo o vino - scelto dall'82% del campione, così come i giocattoli (45%) e l'informatica: i prodotti tecnologici saranno acquistati dal 27% degli italiani, la stessa quota dello scorso anno. I libri saranno acquistati dal 53% degli italiani contro il 55% dell'anno scorso; gli elettrodomestici dal 16% (era il 18%). Secondo il sondaggio Confesercenti-SWG, quasi 6 su 10 (il 58%) regalerà solo doni utili, mentre il 30%, vale a dire 14,4 milioni, sceglierà piccoli regali simbolici.

L'11% segnala invece che si orienterà solo sui prodotti scontati, mentre il 10% solo su quelli di qualità. È solo dell'1%, pari a 500mila persone, invece, la pattuglia di chi comprerà senza badare a spese. Oltre ai pensieri utili, gli italiani si regaleranno i prodotti più sacrificati durante la crisi: crescono infatti gli acquisti di abbigliamento, scelti dal 56% (+2% sul 2012) del campione intervistato. Calano invece i viaggi scelti dall'11% (-3% su 2012).
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