Il governo turco decide di festeggiare i 90 anni dalla fondazione della Repubblica, nata nel 1923 da Mustafa Kemal Ataturk, il patriarca della Turchia moderna, inaugurando 'Marmaray', uno dei tanti progetti faraonici del premier islamico moderato Recep Tayyip Erdogan per la capitale Istanbul, il primo tunnel sotto il Bosforo che permetterà l'attraversamento in soli 4 minuti in treno fra Asia ed Europa.
Nel programma di Erdogan è previsto la costruzione di un terzo ponte sul Bosforo, un terzo mega-aeroporto situato sulla sponda asiatica e il canale Istanbul, un tracciato parallelo e parecchio contestato al Bosforo che avrà origine dal Mar Nero per arrivare al Mediterraneo, con l'obiettivo di alleggerire quello naturale. Ma facciamo ordine è torniamo ad esaminare il tunnel ferroviario, realizzato in collaborazione con il Giappone, il quale ha fornito tecnologia e finanziamenti per una soma di oltre 3 miliardi di euro.
Il tunnel del Bosforo |
Alla cerimonia inaugurale del tunnel, detto anche la prima "Manica" sotto il Mediterraneo, ha preso parte affianco al presidente turco Abdullah Gul e per l'appunto il primo ministro Erdogan anche il premier giapponese Shinzo Abe che dopo pochi mesi si ripresenta ad Istanbul anche per cercare di vendere tecnologia per le prossime centrali nucleari turche. La galleria sotto il Bosforo rappresenta la più profonda delle terre sommerse, è in alcuni tratti a raggiunge meno 62 metri dalla superficie. La lunghezza è di ben 14 KM, di cui 1,4 KM percorsi totalmente sott'acqua. È stato previsto che permetta il passaggio fra le sponde europea e asiatica di Istanbul ogni giorno di quasi 1,5 milioni di pendolari, con un evidente sollievo al traffico della megalopoli sul Bosforo che vanta 17 milioni di abitanti, di cui più della metà abitano in Asia, a fronte di un 90% che lavora in Europa.
Il tunnel farà da punto di unione della linea di trasporto su rotaia suburbana tra le due rive della capitale turca, collegandola a metrò e treni pesanti e formando un unico passante di 76,3 km tra i capolinea di Gebze e Halkali.
Il tutto con struttura antisismica: il tunnel, a soli 18 KM dalla Faglia Anatolica Settentrionale, ad alto rischio sismico, è stato reso flessibile per resistere agli eventuali sismi. I lavori hanno avuto inizio nel 2005, e sono stati poi rallentati dalla scoperta di innumerevoli tesori archeologici. La sua realizzazione, prevista per il 2008, è stata ritardata di ben 5 anni per la scoperta, nel 2005, di un porto d'epoca bizantina risalente al IV secolo proprio all'imbocco del tunnel, a Yenikapi, sul lato europeo di Istanbul opposto a Uskudar, dove i treni si connetteranno alla linea metropolitana.
Particolare di treno del tunnel Marmaray |
L'idea di un tunnel sotto il Bosforo nacque 150 anni fa, ai tempi del sultano Abdulmedjid. I primi progetti sono stati presentati da architetti francesi, britanni e americani nel 1981, sotto Abdulhamid II. Ma problemi tecnici prima e poi finanziari hanno imposto continui rinvii al progetto.
Negli ultimi giorni voci critiche si sono levate per denunciare rischi per la sicurezza della megagalleria, realizzata in un'area a forte probabilità sismica, e inaugurata, affermano, in maniera troppo sollecita in vista delle elezioni comunali di marzo che rischiano di diventare un referendum su Erdogan e la sua leadership, giudicata da molti turchi anche nel partito Akp, troppo autoritaria, soprattutto dopo la dura repressione delle proteste giovanili di Gezi Park.
Secondo la Camera degli Architetti e degli Ingegneri di Istanbul (Tmmob) il tunnel sotto il Bosforo, che spunta poco lontano fra l'altro non avrebbe un sistema elettronico di sicurezza e rischierebbe l'allagamento in caso di rottura di una porzione. Le critiche sono state respinte dal ministro dei trasporti Binali Yildirim, secondo il quale il tunnel sarà «il posto più sicuro di Istanbul».