Il-Trafiletto

01/02/14

Temperatura | Il nostro pianeta diventa sempre più caldo. Un grado in più negli ultimi 60 anni

Nonostante un inverno freddo, neve e nubifragi fuori dalle finestre, la Terra è sempre più calda. Lo rivelano i dati della NASA che, attraverso la pubblicazione di un video sul cambiamento climatico, dimostra quanto il nostro pianeta stia diventando sempre più bollente. Dalle ricerche effettuate dal Goddard Institute for Space Studies (GISS), risulta che la temperatura media nel 2013 è stata di 58,3 gradi Fahrenheit (14,6 Celsius), ovvero 1,1 gradi F (0,6 C) più alta di quella registrata nel 1950. I dati rivelano inoltre una temperatura media globale cresciuta di circa 1,4 gradi Fahrenheit (pari a 0,8 Celsius) dal 1880. Nel video, quindici secondi per raccontare 63 anni di dati climatici(1950-2013), le diverse colorazioni della Terra rivelano la temperatura dell'aria. E dalle immagini si evidenzia come oggi il nostro pianeta sia sempre più ricoperto da tonalità rosse-arancioni, colore convenzionale di un aumento della temperatura. Secondo il climatologo del GISS Gavin Schmidt, "le tendenze a lungo termine delle temperature di superficie sono insolite e il 2013 aggiunge prove alla teoria che il cambiamento climatico sia in corso". Poi avverte: "Mentre un solo anno o una sola stagione possono essere condizionati da momenti meteorologici casuali, questi dati mostrano l’esigenza di continuare il monitoraggio a lungo termine". L'aumento delle emissioni di gas serra è il maggior responsabile dell'aumento delle temperature. Secondo gli scienziati NASA, il 2013 (assieme a 2009 e 2006) è stato il settimo anno più caldo dal 1880, proseguendo una tendenza a lungo termine di aumento di gradi globale. Inoltre, a eccezione del 1998, i 10 anni più caldi, quelli da record in 134 anni, si sono verificati tutti a partire dal 2000, con le punte massime registrate nel 2010 e nel 2005.

Giorgio Stracquadanio, politico fedelissimo di Berlusconi - morto a 54 anni

Giornalista e politico "scomodo" per la sua veemenza. Sempre al centro di polemiche con politici e giornalisti. Ammalato di tumore ai polmoni è morto a 54 anni ancora giovane per lasciare il suo impegno politico.


Giorgio Stracquadanio è scomparso venerdì sera, intorno alle 21, all’ospedale Humanitas di Milano. Giornalista, 54 anni. Stracquadanio è stato per anni una delle voci più veementi del berlusconismo, uno dei sostenitori più convinti e decisi. Anche se nel novembre 2011 firma con altri quattro parlamentari pdl una lettera in cui si invita Silvio Berlusconi a comportarsi «da uomo di Stato e formare un nuovo governo». Nel 2012 si è infine distaccato dal fondatore di Forza Italia definendolo, in un’intervista al Corriere , «un leader in declino».  La storia politica del giornalista inizia però molti e molti anni prima, negli anni Ottanta, che lo vedono militare nel Partito radicale di Marco Pannella. Si lega poi politicamente a Tiziana Maiolo, con cui dà vita, nel 1993, a una lista antiproibizionista per le amministrative di Milano, lista che però non riesce a entrare in consiglio comunale.
Giorgio Stracquadanio

Si avvicina successivamente a Forza Italia, con cui sarà eletto al Senato nel 2006.  La sua capacità argomentativa negli anni successivi lo renderà un personaggio televisivo molto popolare, al centro di polemiche anche incandescenti con colleghi e giornalisti: il sostegno delle leggi ad personam, il no al ritorno al voto di preferenza, l’invocazione del «metodo Boffo» contro Gianfranco Fini. Sostiene attivamente la nascita del Pdl fondando il quotidiano online Il Predellino . Giorgio Stracquadanio è scomparso per un male incurabile che lo aveva colpito nello scorso ottobre. Lascia la compagna Tina.

Gli antiossidanti nei fondi di caffè

 Attenzione, è vietato considerare i fondi di caffè come rifiuti. Perchè? Uno studio ha dimostrato che sono una miniera di antiossidanti.
Caffè
Un gruppo di ricerca guidato da Maria Paz de Peña, docente di Nutrizione e Scienze degli Alimenti dell'Università di Navarra, rivela che i fondi di caffè, considerati troppo spesso solo come semplici scarti, potrebbero essere una risorsa preziosa per la produzione di integratori alimentari. Secondo l'autrice principale dello studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, come si legge in una nota, "ogni anno vengono generati circa 20 milioni di tonnellate di rifiuti dal consumo di caffè. Di questi, la maggior parte finiscono nella spazzatura.
Tuttavia, questo lavoro mostra come i fondi di caffè che rimangono nel filtro hanno la stessa quantità di antiossidanti del caffè in grani stesso". Prima di giungere a questa conclusione, il team ha analizzato la quantità di antiossidanti presenti nei fondi di caffè derivati da diversi metodi di preparazione (e di consumo), scoprendo che una maggiore quantità di antiossidanti si può trovare nei fondi di caffè preparato con le capsule, i filtri e l'espresso da bar. Al contrario, quello preparato con la caffettiera Moka, contiene meno sostanze utili. Ma comunque si tratta di livelli molto alti. Per questo il riutilizzo dei fondi, qualsiasi sia il tipo di preparazione da cui sono derivati, contribuirebbe alla riduzione dei rifiuti organici e a un miglioramento delle buone pratiche ambientali. Insomma, guai a chi getta nell'immondizia quel mucchio di caffé filtrato che rimane dopo aver smontato la caffettiera!

Uscite le materie per gli esami di maturità. Poche le novità

Comunicate le materie per la seconda prova scritta dell’esame di maturità che chiude il ciclo delle scuole superiori. Come sempre a questa prova potranno presentarsi solamente gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le materie. Al liceo Classico è stata rispettata l'alternanza fra latino e greco e quindi quest'anno i ragazzi dovranno cimentarsi con il greco. Poche sorprese allo Scientifico e al Linguistico: gli studenti del primo dovranno affrontare la Matematica, quelli del secondo una lingua straniera. Le altre materie nelle varie specializzazioni: Pedagogia al Liceo pedagogico, Economia aziendale per i futuri ragionieri, Estimo per i geometri, Alimenti e alimentazione all'istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione. Per gli Istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova potrà essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell'istituto. Ecco le materie scelte per alcuni indirizzi: Istituto tecnico per il turismo: Tecnica turistica; Istituto tecnico industriale (elettronica e telecomunicazioni): Elettronica; Istituto tecnico industriale (elettrotecnica ed automazione): Elettrotecnica; Istituto tecnico industriale (informatica): Informatica generale e applicazioni tecnico-scientifiche; Istituto professionale per agrotecnico: Economia agraria; Istituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata; Istituto professionale per Tecnico delle industrie meccaniche: Tecnica della produzione e laboratorio. Le prove scritte dell'Esame di Stato dell'anno scolastico 2013/2014 si terranno mercoledì 18 giugno (prima prova) e giovedì 19 giugno (seconda prova). Anche quest'anno dirigenti scolastici e insegnanti dovranno presentare on line la domanda di partecipazione agli Esami di Stato in qualità di presidenti di commissione.

Perchè si dice "essere alle porte coi sassi"?

Questo è un modo di dire toscano, tipicamente fiorentino, ma che si usa in tutta la regione. L'ho usato giusto ieri  sera, durante una conversazione familiare. Sulle origini di questo modo di dire vi sono alcune teorie.
Essere alle porte coi sassi, siamo ormai alla fine e che dopo questo non resta nient’altro da fare (un po’ come “essere alla frutta” o “ultima spiaggia”), il tempo stringe, ci siamo quasi.
Questa espressione sembra che derivi dal Medio Evo: quando una città assediata da lungo tempo, arrivava ad esaurire tutte le lance, le frecce, l’olio bollente e quant’altro di utile a respingere gli assalti del nemico, tutti gli abitanti della città, viste anche le perdite subite tra le file dell’esercito, si recavano sopra le porte delle mura per gettare tutto quello che potevano ai soldati nemici che tentavano di entrare. Allora si recuperavano ciottoli dalle strade, mattoni, pietre e tegole dalle case, che non avevano certamente un grande potere offensivo, ma erano comunque l’unica seppur flebile speranza rimasta.
Firenze

Altra teoria è che nella Firenze medioevale, il ritmo delle giornate era allora scandito solo dal rintocco delle campane cittadine, che indicavano col loro suono al tramonto, l'approssimarsi della chiusura delle porte cittadine. Chi era giunto per lavoro in città doveva così affrettarsi per non correre il rischio di rimanere chiuso in città per tutta la notte. Allo stesso modo, chi si stava avvicinando a Firenze, capiva che era il momento di accellerare il passo o il galoppo del proprio cavallo, per non restare chiuso fuori le mura fino all'indomani mattina. I soliti ritardatari - che non mancano mai in ogni epoca - giungendo in vista della città, quando le guardie cominciavano a chiudere i grandi battenti in legno delle antiche porte cosa facevano? Non si scoraggiavano certo; ma prendevano in mano qualche grosso sasso e lo lanciavano verso le porte per segnalare il loro arrivo ed indurre così i custodi ad aspettarli. Da qui il detto secondo una delle due versioni esistenti... L'altra invece (che però è meno accreditata) sostiene invece che le guardie, bloccavano le porte con dei grossi macigni e che le sentinelle avessero l'abitudine di gridare ai ritardatari - sia in entrata che in uscita- : "Correte. Siamo alle porte coi sassi!" per indicare appunto che stavano per essere tolti i macigni che temporaneamente fermavano la chiusura delle porte.
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