Il-Trafiletto

03/01/14

Una virgola d'Oroscopo 2014

No, non ho mischiato i segni perché sono ancora in preda ai post-bagordi d'inizio anno, ho solo raggruppato gli sfigherrimi ed i meno sfigherrimi così da farli sentire meno soli ^_^







Ecco il gruppo degli zebedei frantumati che in questo 2014 continueranno ad essere triturati ancora un pò, almeno per i primi mesi di questo nuovo anno.
Non abbattetevi cari Bilancia, Toro, Scorpione ed Acquario, chi la dura la vince!
Ci saranno i paesi a sud della cinta a consolarvi.












Per voi dell'Ariete, Leone, Cancro e Capricorno il 2014 è tutto in ripresa. Appartenete quindi al gruppo degli ex zebedei frantumati che iniziano a dare i loro frutti....eh finalmente, diciamocelo!
Non illudetevi però di arrivare al miele dell'alveare senza prendere qualche punzecchiata. 
Anche per voi la verve sessuosa sarà da guiness.











Squillino le trombe, srotolate il tappeto rosso, la crème de la crème orsocopale è quiiiiiiiiiii!!!! 
Il 2014 bacerà questo quartetto fin da subito, come Cenerentola lo scoccare della mezzanotte vi ha cambiato in qualcosa, questo nuovo anno per voi sarà spumeggiante, raggiante e realizzatore senza fare troppa fatica.
Vergine, Gemelli, Sagittario e Pesci sarete splendidamente dotati di chiappe supersoniche e di fascino dalla cinta in giù e pure dalla cinta in sù, crepi l'avarizia!


              Immagini libere presenti in google






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Quando la cucina e l'amore si fondono dando origine a pure poesia

Nell'apprestarmi a scrivere la recensione di questo romanzo non posso fare a meno di sentirmi particolarmente affine al critico Anton Ego del film di animazione Ratatouille, perché? Perché per inaugurare il nuovo anno vi parlerò di un romanzo incentrato sulla cucina, ed in particolare sulla vita di un cuoco realmente vissuto.

Tartufi bianchi
in inverno
Il libro in questione si intitola Tartufi bianchi in inverno, della scrittrice Nicole Mary Kelby, il cuoco di cui l'autrice ci parla in questo libro è Georges Auguste Escoffier. Escoffier famoso cuoco francese, pioniere della ristorazione moderna e autore anche di vari libri di cucina, visse nel periodo della Belle Epoque francese, un'epoca sfarzosa, sensuale, scandalosa fatta di spettacolarità e pettegolezzo.

L'autrice ci presenta questo rinomato chef ormai al termine della sua interessante e avventurosa vita, in compagnia della moglie vecchia e malata quanto lui, per ripercorrere a ritroso gli attimi salienti della sua vita. Per fare ciò l'autrice lascia che sia lo stesso Escoffier a raccontarci la sua vita, le sue creazioni e le sue smisurate passioni.

Unendo fatti reali con altri prettamente romanzati, l'autrice ci trasporta in un viaggio tra le rinomate cucine di tutto il mondo, tra piatti deliziosi, profumi soavi di manicaretti cucinati con passioni, e cene con personaggi di spicco della politica e della vita di quel tempo

Georges Auguste Escoffier
Escoffier però non amava in modo smisurato solo la cucina, ma anche le donne, e così, tra le pagine di questo romanzo, l'autrice ci porta a scoprire il dolce, delicato, duraturo e purtroppo talvolta anche dimenticato amore per la moglie Delphine da cui però è sempre tornato, nonché l'amore venerato per la divina Sarah Bernhard, una delle grandi attrici teatrali del XIX secolo.

Un romanzo evocativo e voluttuoso, gustoso e affascinante nelle sue ambientazioni di un tempo passato, e forse per questo motivo così magico, narrato con straordinaria poesie dall'autrice. Ogni piatto cucinato da Escoffier emerge dalle pagine di questo romanzo reale e concreto, tanto da poterne quasi sentire l'odore. I vapori dei cibi cucinati evocano attimi di sensuale amore e tormentosi ricordi dolorosi, fantasmi di anime tormentate e tristi che aleggiano in cucine indaffarate.

La cucina è magia, è poesie, è amore: questo ci insegna Auguste Escoffier, "Cuoco dei re, re dei cuochi".

Le tre proposte di Renzi sulla legge elettorale

 Matteo Renzi, presidente del Pd, ha iniziato la prima giornata lavorativa dell'anno con un twitt “Non c’è tempo da perdere: oggi presentiamo alcune proposte del #pdnetwork”. E più tardi in una newsletter illustra i suoi piani e in conferenza stampa spiega: “Adesso le carte sono sul tavolo, il due gennaio, se si vuole, in 15 giorni, un mese, si può chiudere”. “Il Pd ci sta. Con questo nuovo impegno togliamo qualche alibi a chi intende rinviare la discussione. Con il passaggio di oggi - ha detto Renzi - se davvero c’è volontà politica di chiudere, si chiude nel giro di qualche settimana”. E ancora: “Basta con il politichese e con la liturgia della politica stanca. Sono allergico alla ‘riunionite’ della politica romana. La ‘riunionite’ è una malattia dalla quale si può guarire”.
Matteo Renzi

LEGGE ELETTORALE - Renzi avanza “tre possibili soluzioni alle altre forze politiche sulla legge elettorale”. Così il nuovo segretario del Pd Matteo Renzi nella newsletter “eNews 380” pubblicata stamane sul suo sito. “Togliamo gli alibi agli altri: sono tre soluzioni molto diverse l`una dall`altra ma tutte e tre con la fondamentale caratteristica di rispettare il mandato delle primarie dell`8 dicembre che costituisce il riferimento fondamentale mio e del PD. Doppio turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale". "Vediamo gli altri se ci stanno o vogliono solo perdere tempo, noi su una delle tre siamo pronti a chiudere. Perché tutte e tre garantiscono governabilità. Alternanza. Chiarezza. Sono tutte comprensibili da chiunque. Sono chiare e restituiscono fiducia nella politica”. “La settimana prossima - annuncia Renzi - il PD sarà a totale disposizione dei singoli partiti per incontri bilaterali che aiutino a precisare, approfondire, modificare la proposta migliore. Poi, la settimana che inizia il 14 gennaio la Commissione Affari Costituzionali della Camera entra nel vivo. E per regolamento ha pochissimo tempo per decidere. Dunque, se vogliamo fare le cose sul serio, eccoci. In quindici giorni la politica può recuperare la faccia che ha perso in questi anni.
FASSINA: "Oggi la squadra di governo è espressione di un Pd archiviato. E io sono il primo a mettere il mio incarico a disposizione del premier e del segretario". Tuttavia per Fassina "una cosa deve essere chiara: non si può andare avanti con questo gioco in cui dalla segreteria Pd si fanno delle caricature distruttive dell’azione del governo, mentre autorevoli ministri si arrampicano sugli specchi con interpretazioni minimali di questi attacchi".
ALFANO: LEGGE ELETTORALE SUBITO - "Siamo coerenti con quanto detto: noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei sindaci - ha risposto nel pomeriggio il leader del Ncd Angelino Alfano -. L’impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato. Non c’è bisogno di molte altre parole. Se si vuole si può. Noi la legge elettorale la vogliamo cambiare e subito".
M5S E IL SILENZIO ANTIRENZI - “Non cedere alle provocazioni di Renzi su media, le risposte verranno date dai capogruppo M5S nelle sedi opportune. Grazie. F.D’Incà”.
E’ il nuovo capogruppo 5 stelle alla Camera, Federico D’Incà, ad aver mandato - secondo quanto si apprende - questo sms a tutti i deputati 5 stelle nel giorno in cui il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha lanciato la ‘sfida’ a Beppe Grillo e ai 5 stelle a fare le riforme insieme.

02/01/14

Il nuovo anno inizia con una raffica di scioperi

Non si sono ancora digerite tutte le leccornie delle feste natalizie e di fine anno e non abbiamo ancora terminato di festeggiare l’addio a un 2013 problematico, che già è in arrivo una raffica di disagi con il nuovo anno, soprattutto nel settore pubblico, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Ecco di seguito una tabella indicativa dei prossimi scioperi, salvo naturalmente eventuali soppressioni dell’ultimo momento. MERCOLEDI 8 GENNAIO - sciopero di 4 ore dei lavoratori dell'Enav, indetto dall’Anpcat, precisamente dalle 13.00 alle 17.00, saranno assicurati i voli di Easy Jet. GIOVEDI 9 GENNAIO– sciopero sempre nel settore aereo proclamato dall’Usb Lavoro Privato e coinvolgerà il personale milanese di Malpensa e Linate, dalle ore 10.00 alle 14.00. SABATO 18 GENNAIO - sara' la volta del personale navigante di cabina di EasyJet. Lo sciopero, proclamato dall'Avia, sara' di 4 ore, dalle 12:00 alle 16:00. MERCOLEDI 29 GENNAIO - a incrociare le braccia sara' il personale di terra e di volo del Gruppo Meridiana. Lo sciopero, indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Trasporti, sara' di 24 ore. Per il trasporto pubblico locale è stato indetto uno sciopero per il VENERDI 24 GENNAIO, indetto dall'Usb Lavoro Privato, e riguarderà metro, bus e tram. Lo sciopero del personale si articolera' in 24 ore con modalita' territoriali e con il rispetto delle fasce di garanzia. Per i lavoratori Telecom aderenti alla Cisal-comunicazione e Snater inizierà MARTEDI 7 GENNAIO: fino al 31 salteranno l'ultima ora del turno (divisione Caring). Infine LUNEDI 13 GENNAIO e' prevista la protesta degli avvocati, indetta dall'Unione camere penali italiane, con l'astensione dalle udienze e dalle attivita' giudiziarie fino al 15 gennaio.

La Chrysler al 100% italiana! Buon affare sia per l’Italia che per gli Stati Uniti?

Chrysler al 100% italiana Ottimo affare sia per l’Italia che per gli Stati Uniti? La totale acquisizione del 41,46% della Chrysler da parte di Fiat porta il Lingotto al 100% del gruppo automobilistico americano! Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi afferma che «mi sembra una cosa assolutamente positiva per il gruppo Fiat». All'altra domanda se si tratti di un buon affare anche per l'Italia e non solo per gli Stati Uniti, Squinzi si è contenuto a dire: «Non ho elementi per dare una risposta».
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Chrysler al 100% italiana
La Camusso: operazione di grande rilevanza. Ora chiarire futuro Italia
«Dopo questo importante passaggio che definisce l'assetto proprietario è indispensabile che Fiat dica cosa intende fare nel nostro Paese». Così la leader della Cgil, Susanna Camusso, commentando la salita del Lingotto al 100% di Chrysler. «L'acquisizione - ha scritto in una nota la Camusso - mi pare un fatto di grande rilevanza, anche in ragione delle sinergie possibili e auspicabili sui mercati mondiali, oltre che per il riposizionamento della multinazionale rispetto alle case costruttrici concorrenti».

Il segretario generale della Cgil ha aggiunto che, dopo l'operazione, è indispensabile che il gruppo dica cosa intende fare in Italia. Per il leader della Cgil «è necessario quindi che gli auspicabili investimenti in Italia siano finalizzati a progettare nuovi modelli da lanciare sul mercato in grado di saturare la capacità produttiva italiana, perché solo cosi é possibile immaginare il mantenimento dei livelli occupazionali nel nostro paese, da troppo tempo penalizzati e ridimensionati con il continuo e costante ricorso agli ammortizzatori sociali. Su queste basi e dopo l'annuncio di ieri ci aspettiamo impegni e parole chiare da parte del management sul futuro dell'azienda in Italia».

Bonanni: Fiat è gruppo globale anche grazie ai sindacati
Positivo senza riserve il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, sull'acquisto definitivo di Chrysler da parte della Fiat. «Spero che adesso l'opinione pubblica italiana riconosca l'errore di aver bistrattato la strategia di Marchionne e l'azione responsabile della Cisl e degli altri sindacati in questi anni difficili per il settore auto nel nostro Paese ed in Europa. Se oggi la Fiat è un vero gruppo globale è anche merito nostro», dice Bonanni. Non solo. Oltre ad essere «un fatto storico», l'operazione, secondo il leader della Cisl, «avrà positive ripercussioni non solo per gli stabilimenti Fiat in Italia ma per tutto il nostro sistema-Paese». La Fiat, infatti «avrà certamente più risorse da destinare agli investimenti in Italia, con positive ricadute anche per l'indotto».

Angeletti: acquisizione garanzia per stabilimenti italiani
«La migliore garanzia per gli stabilimenti italiani». Così l'acquisizione di Chrysler da parte della Fiat è giudicata dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che parla di «un evento sicuramente positivo» che avrà «riflessi positivi per l'economia italiana». «Si farà presumibilmente un grande gruppo a livello globale - osserva Angeletti - Era l'obiettivo che gli azionisti di Fiat perseguivano da molto tempo ed ora l'hanno raggiunto».
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