Il-Trafiletto

28/12/13

Sapevate che Pippo era ...

Chi, da piccolo, o anche da grande, non ha mai letto o semplicemente visto un giornalino di Topolino? Chi non conosce Paperino, Minnie, Pluto? E Paperopoli, Topolinia o la fattoria di nonna Papera? Per non parlare del non meno famoso Paperon de’ Paperoni e del suo deposito superblindato. Sono tutti, personaggi e luoghi, scaturiti dalla mente e dalla matita di Walter Elias Disney, animatore e fumettista meglio noto come Walt Disney. Questi personaggi hanno riempito la vita quotidiana di tutti noi sotto ogni forma, dai giornalini ai film, dai giocattoli alle maschere e quant’altro, su di loro sono state raccontate molte vicende, inventate storie tanto che non esistono più segreti. Eppure scommetto che sono in pochissimi a sapere che in tempi remoti uno di questi personaggi aveva una moglie. No, non si tratta di Paperon de’ Paperoni, bensì di Goofy, alias Pippo, il più divertente, il più buffo e il più comico del gruppo. Pippo è un cane dal corpo lungo, con uno strano cappello in testa, vestito con pantaloni e gilet, il migliore amico di Topolino. Pippo in tutte le storie e i fumetti pubblicati è sempre presentato da solo, senza mai una compagna. Questo perché sua moglie morì negli anni ’50. Si chiamava Penelope ‘Penny’ Pooch, era anch’essa un cane ed inoltre la migliore amica di Minnie e Paperina. Dal suo matrimonio con Pippo ella ebbe anche un figlio, un cucciolo di cane di nome Max, che Pippo avrebbe poi allevato da solo.

La natura a volte prende il sopravvento, mai sfidarla: nido di vespe

Siete mai riusciti ad osservare da vicino un alveare o un nido di vespe? Ad osservare il capolavoro di ingegneria di cui sono capaci questi questi insetti? Qualcuno lo ha fatto per noi, perchè in una casa abbandonata a San Sebastian del la Gomera, alle Canarie è stato trovato un nido di vespe di ben 7 metri.
Ecco l'alveare gigantesco

Il gigantesco nido,  è stato scoperto da alcuni agenti di polizia locale, che avevano ricevuto numerose chiamate da parte dei cittadini i quali segnalavano la presenza di un gran numero di vespe localizzate nei pressi della casa abbandonata. Una volta lì, in perlustrazione, probabilmente nessuno dei poliziotti avrebbe mai pensato di trovarsi davanti un simile spettacolo della natura. Non si tratta però di una vespa comune, ma di una specie più aggressiva e invasiva, originaria dell’Africa. Le Isole Canarie, infatti, si trovano a meno di 100 km dal Marocco via mare, quindi si tratta di uno scenario piuttosto realistico. La polizia è poi riuscita a rintracciare il proprietario della casa ma, nel frattempo, a scopo precauzionale, è stato sigillato il luogo, almeno fino a quando si capirà come gestire il problema.  Quel che è certo è che i vicini dell’incauto proprietario non passeranno notti tranquille ancora per un bel po’.

Un cuore nuovo se smetti di fumare!

Fumare si sa, fa male, credo sia ormai acclarato da più parti. Ma quello che molti non sanno e che una ricerca recente ha anche evidenziato come il nostro cuore, dopo aver deciso di smettere di fumare, possa tornare nuovo, con livelli di rischio normali di un non fumatore.
Un motivo in più per decidere di smettere di fumare: una ricerca recente ha messo in evidenza come, dopo aver detto per sempre no al tabacco, il cuore degli ex-fumatori torni come nuovo. In pratica, è come se rinascesse a nuova vita. Quando si smette di fumare, infatti, le arterie restano danneggiate, ma il cuore sembra tornare come nuovo. La ricerca è stata effettuata dal Weill Cornell Medical College, ed è stata presentata al congresso della Società Europea di Cardiologia ad Amsterdam.

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Il fumo uccide
Stando ai risultati, il rischio di attacco cardiaco e morte torna agli stessi livelli dei non fumatori. L’indagine è stata compiuta su oltre 13mila pazienti di zone diverse del mondo: ben nove paesi in Europa, Nord America e Asia. All’interno del campione, 3000 erano fumatori, 3000 ex fumatori e il resto non fumatori.

“È la prima volta che si dimostra che l’occlusione delle coronarie non scompare quando si smette di fumare, ma allo stesso tempo il rischio cardiovascolare sì. Serviranno ricerche ulteriori per capire cosa determini questo effetto protettivo“, hanno dichiarato i medici coinvolti nello studio.

Certo, serviranno ancora altre ricerche e altri studi, ma è pur sempre un passo in più verso la conoscenza più completa del nostro cuore. In ogni caso, è stato ribadito come fumare faccia male, e per chi continua a fumare anche dopo i 70 anni, la vita si accorcia di ben quattro anni!

Ma quanto costa…1 centesimo di euro? Vale la pena averne?

Ma quanto pensiate che costi 1 centesimo di euro? Vale la pena continuare a coniarlo? Lo sapete che coniare la moneta da 1 centesimo non conviene affatto? In giro, si afferma che coniare una singola moneta da 1 cent di euro costi ben 4/5 centesimi, ed oltretutto sono anche fastidiosi da portarli in tasca! Quindi, perché non eliminarle una volta per tutte dal commercio? Il buco nero venutosi a creare a causa di questa assurda anomalia è di ben 188 milioni di euro, e si è accumulato in dieci anni soltanto nel nostro Paese.

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1 centesimo di euro
Chissà a quanto si arriva, considerando l’intera Unione Europea!
Per questo, SEL, ovvero Sinistra ecologia libertà, il noto partito politico italiano, ha preso l’iniziativa di presentare una mozione alla Camera dei Deputati, il cui primo firmatario è Sergio Boccadutri, tesoriere nazionale del partito, che è stata sottoscritta anche da alcuni deputati di Scelta Civica, PD e M5S.

I costi di fabbricazione presi in questione sono precisamente quelli delle monete da 1, 2 e 5 centesimi. Le monete da 2 centesimi, invece, verrebbero a costare ben 5,2 centesimi, mentre quelle da 5 centesimi costerebbero 5,7 centesimi.
Da quando è stato introdotto l’euro, la Zecca avrebbe fuso ben 2,8 miliardi di monete da 1 centesimo, 2,3 miliardi da 2 centesimi e 2 miliardi da 5 centesimi. In totale, fanno ben 362 milioni di euro spesi per produrne 174! In tempi di crisi niente male davvero, conveniente, no?

Il cervello…diviso a metà tra “poesia” ed “ingegno”! Siete poeti o ingegneri?

Eravate a conoscenza che il cervello, la nostra banca dati, il nostro centro universale, il fulcro di ogni nostro ragionamento, è diviso a metà? Bene, sappiate che il nostro cervello è suddiviso in due emisferi, uno “poeta” e uno “ingegnere”! A questo punto vi chiederete, come è giusto che sia, se siete in possesso della consapevolezza di quale delle due parti sia dominante in voi? Allora basta solo che lo scopriate voi stessi senza influenze alcune, grazie a questa fantastica classifica!

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Fig.1
Non solo prima di dormire, ma anche quando siete da soli in casa, o quando siete distratti: se vi capita di pensare a situazioni che mai si sono verificate e probabilmente mai si verificheranno, allora significa che probabilmente l’emisfero destro è dominante in voi!



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Fig.2
Lo scarabocchio è comunque una forma d’arte, e le persone che si ritrovano a scarabocchiare qualsiasi foglio gli si presenti davanti potrebbero essere dominate dall’emisfero destro, quello del poeta, dell’artista!



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Fig.3
Quante volte durante il giorno vi accorgete di aver fatti dei collegamenti assolutamente insensati ed illogici? Questo potrebbe essere un altro sintomo della dominanza dell’emisfero destro!



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Fig.4
Il vostro lato artistico esce fuori dopo aver letto un libro, quando siete pieni d’ispirazione e provate a buttare giù i vostri pensieri. Ma… le regole grammaticali, per voi, sono solo d’impiccio!



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Fig.5
Quante lingue avete provato ad imparare, nel corso della vostra vita? E quante effettivamente siete riusciti ad assimilare? Non fate confusione, o potreste non uscirne più!



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Fig.6
Quante volte vi siete ritrovati ad ascoltare continuamente la stessa canzone mentre studiate o lavorate? Nonostante questa vi faccia anche distrarre, il più delle volte, voi l’ascoltate lo stesso, perché vi da la forza per andare avanti durante la giornata!


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Fig.7
Scuola, università o lavoro: questi tre ambiti ci mettono spesso di fronte a compiti, test, esami e quant’altro. Se vi sentite più sicuri scrivendo un saggio o comunque un testo letterario, rispetto all’affrontare un esame a scelta multipla, significa che l’emisfero destro può essere dominante!



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Fig.8
Non dovete nascondere il vostro lato più sensibile: è normale, ognuno di noi ce l’ha, chi più nascosto e chi meno, ma la sensibilità e la fragilità sono sinonimi di umanità, e dunque non bisogna vergognarsi di tali caratteristiche!


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Fig.9
Guardando un film o leggendo un libro, vi eccitate anche con il più insignificante dei particolari, mentre nelle conversazioni quotidiane con le persone che avete intorno morite di noia! Questa può essere un’altra caratteristica dell’emisfero destro dominante!



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Fig.10
E non c’è niente di cui vergognarsi, anzi: è una cosa bellissima, avere un proprio mondo al quale solo noi stessi abbiamo libero accesso! Tra le caratteristiche elencate, quante sentite che facciano parte del vostro modo di vivere?
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