Il-Trafiletto

27/12/13

A/H3 è arrivato, il primo virus influenzale della stagione 2013-2014


I virus dell’influenza tendono a presentare ogni anno variazioni e proprio per questo si determina ogni anno l’epidemia influenzale  che può interessare anche coloro che hanno già subito una infezione o che sono stati vaccinati l’anno precedente.
  È possibile che la malattia abbia un decorso asintomatico, ma nella maggior parte dei casi i sintomi più comuni possono includere febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Nei casi non complicati, normalmente, i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.
  Eccoci, è arrivato, riconosciuto e isolato: il primo virus influenzale di quest'anno. Lo hanno identificato e "schedato", come un vero ricercato, all'Ospedale Amedeo di Savoia, Torino, Piemonte.
Lo ha fatto il centro di Riferimento Regionale per la sorveglianza virologica dell'influenza coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di un virus di tipo A/H3, variante inserita nella formulazione del vaccino stagionale. Il virus è stato isolato sul campione di un paziente di 63 anni, ricoverato all'Amedeo di Savoia di Torino. E' il primo virus influenzale della stagione 2013- 2014.

Antipasto: filetti di calamaro crudo

Vi propongo una ricetta sorprendente per un delizioso e originale antipasto adatto ad una cena a base di pesce: i filetti di calamaro crudo.
Il successo di questo piatto dipende dalla qualità degli ingredienti:
calamaro o calamari freschissimi, rigorosamente appena pescati; aceto bianco di ottima qualità, noi abbiamo usato dell'aceto di Chardonnay; scalogno tritato finemente; olio extravergine di oliva e sale.
Pulire il calamaro, aprirlo e tagliare delle fettine di circa 4 o 5 cm, con il coltello per sfilettare assottigliate le fettine il più possibile (un paio di mm) e disponete queste "foglie" su un piatto da portata.
Preparare un intingolo lasciando macerare lo scalogno tritato finemente nell'aceto bianco e un pizzico di sale per circa un ora.
Soltanto prima di servire in tavola spalmare l'intingolo sulle foglie di calamaro e condire con l'olio d oliva; servite con crostini caldi: buon appetito.

Commozioni cerebrali: che ruolo svolge l’Alzheimer?

Commozioni cerebrali, traumi cranici e rischio malattie degenerative, come l'Alzheimer. Già da qualche tempo nei “salotti” competenti si parla di questo probabile legame, infatti nel settembre scorso correva la notizia che i giocatori professionisti di football fossero esposti al rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come Alzheimer e Sla fino a 3/4 volte in più rispetto a quello presente nella popolazione in generale.
Tra le tante ipotesi proposte dagli studiosi per dare una spiegazione a tutto ciò, ne spicca una in particolare non confermata, che all'origine di quanto detto sopra, potesse esserci una maggior frequenza nei giocatori di football di commozioni cerebrali. Oggi uno studio pubblicato su Neurology aggiunge nuovi dettagli sul possibile legame tra danni cerebrali e malattie neurodegenerative.

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Scansioni cerebrali
Per la loro ricerca gli scienziati guidati da Michelle Mielke del Mayo Clinic di Rochester hanno analizzato le scansioni cerebrali di quasi 600 persone, 141 dei quali con problemi di memoria e difficoltà cognitive (una condizione generalmente definita di deterioramento cognitivo lieve), registrando anche quanti di loro avevano avuto dei danni cerebrali con perdita di coscienza o memoria.

Analizzando i risultati, gli scienziati hanno trovato più placche amiloidi solo nel gruppo di persone con problemi cognitivi. In particolare quelli con problemi di memoria e che avevano riferito storie di trauma cranici passati avevano circa il 18% in più di placche amiloidi di quelli che non avevano avuto traumi. Dati che se da una parte "aggiungono valore all'idea che la commozione cerebrale e l'Alzheimer possano essere correlate", ha commentato Mielke, dall'altro non chiariscono che tipo di legame ci sia, come precisa la ricercatrice: "Il fatto che non abbiamo trovato un legame in quelli senza problemi cognitivi o di memoria suggerisce che qualsiasi associazione tra trauma cranico e placche amiloidi è complessa."

Acqua azzurra, acqua cara: parla il garante Pietro Bortoni

Siamo il paese dello spreco, fino ad ora in merito alla situazione dei nostri acquedotti, che, scusate gioco di parole, fanno acqua da tutte le parti, nessuno si è interessato. Se da un lato viaggiamo ancora con gli acquedotti romani, dall'altro si devono pur fare i conti con tutte le opere che non sono state fatte. Ma  prima di avere una visione chiara della situazione, ecco che per il nuovo anno fanno capolino novità varie in campo tariffario e non solo. E poi ci piacciono le parole composte, quindi ecco spuntare parole come hydrobond, bonus sociali....Si parla addirittura di trasparenza, ma scusate, che la trasparenza sia alla bese della correttezza è un pensiero che vi sfiora solo ora? Il Garante ha illustrato le nuove regole per il nuovo anno, vediamole in soldoni.
Acqua

Nuovi criteri tariffari, bonus sociali e 'hydrobond'. Sono le principali novità in arrivo nel settore idrico che dal primo gennaio 2014 avrà nuove regole per tariffe e bollette ''più trasparenti''. Entro la fine dell'anno l'Autorità per l'energia delibererà il nuovo Metodo tariffario idrico per ''favorire costi sempre più efficienti e investimenti mirati a ridurre le perdite e l'inquinamento ambientale'', ha annunciato il Garante, Pietro Bortoni, durante la seconda Conferenza nazionale sulla regolazione dei servizi idrici a Milano. Nei prossimi cinque anni, secondo le stime dell'Authority, serviranno 25 miliardi di euro di investimenti per ammodernare le infrastrutture e superare le ''carenze croniche'' nel settore idrico, che ''sconta un gap infrastrutturale molto forte'', ha sottolineato Bortoni. Nel paese infatti ''sono state realizzate meno del 56% delle opere necessarie''. Ma 25 miliardi di euro sono una spesa ''cosi' rilevante che difficilmente si può sostenere con le sole tariffe'', ha osservato il Garante spiegando che allo studio dell'Autorità ci sono ''nuove opzioni finanziarie integrative e innovative'', come gli hydrobond, ovvero titoli obbligazionari vincolati al finanziamento di piani di investimento, che potrebbero essere emessi da vari soggetti, come CdP, regioni, utility. All'attenzione c'e' anche il bonus sociale, basato sull'indicatore Isee, che prevede agevolazioni tariffarie per le famiglie economicamente disagiate. Intanto quest'anno si e' registrato un incremento medio in bolletta ''contenuto al 2,7%'', rispetto al 2013, ha aggiunto il Garante, precisando che per il prossimo biennio ''non si può fare una stima degli aumenti''. I nuovi criteri prevedono ''quattro diversi tipi di schemi tariffari rispetto ai quali ogni gestore potrà individuare la soluzione più efficace''. Da gennaio inoltre diventerà operativa la Direttiva sulla trasparenza delle bollette per ''renderle più chiare e dare maggiori informazioni sui diritti dei consumatori, con l'obbligo ai gestori di pubblicare on line le Carte dei servizi.

Pan Xianhang, il bimbo pesce

Ad alcune gravissime e quanto mai rare malattie genetiche non c'è cura, e benchè le ricerche non si fermino, chi ne è affetto, non può far altro che cercare di combattere, come fa Pan, un bambino cinese.
L’hanno già soprannominato “bimbo pesce”, a causa di una rara malattia che gli rende il corpo a scaglie, proprio come un pesce. Il bambino, cinese, di chiama Pan Xianhang, ha attualmente 8 anni e vive in un piccolo villaggio. La sua particolarità è dovuta all’ittiosi, una malattia genetica rara che ha sin da quando era piccolo.
Pan Xianhang

Oltre ad essere emarginato dagli altri bambini, che lo vedono come un “diverso”, la malattia provoca un forte prurito al piccolo e un surriscaldamento della sua pelle. Per questo motivo, Pan non può andare a scuola. Inoltre, la sua forma di ittiosi è particolarmente grave: la malattia ha infatti modificato la forma degli occhi, del naso, della bocca e delle orecchie. La malattia è così grave che Pan ha un continuo prurito, che gli impedisce anche di dormire. Non c’è alcuna cura conosciuta per questa malattia, almeno al momento. L’unica cosa che può dare sollievo al piccolo è una continua idratazione, bagni continui e creme, per evitare che la pelle si secchi ulteriormente. Pan ha anche difficoltà nel muovere gambe e braccia: l’unica cosa che vorrebbe, dichiara la madre, è andare a scuola come tutti gli altri bambini, senza questo costante prurito che gli sta rovinando l’infanzia. Ogni anno, più di 16.000 bambini nascono con questa forma di malattia.
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