Quando ero bambina sentivo spesso parlare i miei nonni del temutissimo e altresì schifoso olio di ricino, che veniva usato ai tempi perolpiù per la cura della stipsi e come purificatore. Infatti veniva utilizzato, due volte l’anno, per pulire l’intestino, come depurativo e nell’italia fascista era la “purga del sovversivo”. Ma sono bel altre le prorietà di questo olio. Vediamo quali.
Utilissimo per ristrutturare i capelli sfibrati, in caso di costipazione cronica, disturbi alla cistifellea, artrite e molti disturbi addominali.
Come
cosmetico per i capelli: per le sue proprietà ammorbidenti in caso di secchezza o per capelli sfibrati da trattamenti liscianti e tinture. Riequilibra il grasso in eccesso, previene le doppie punte e si può produrre una miscela, miscelando due parti di
olio di mandorle dolci (o
olio di cocco) e una parte di
olio di ricino, con la quale massaggiare i capelli inumiditi su lunghezze e punte. Sulla base dalla miscela precedente, si può, aggiungendo del
miele ottenere un ottimo
impacco reidratante e ristrutturante. Sempre sui capelli inumiditi, stendere la miscela avvolgendo i capelli in una cuffia da doccia o un asciugamano caldo, lasciare in posa per almeno un’ora. L'importante è che siate costanti, almeno 2 impacchi a settimana per un mese. Non eccedete con l’olio che, essendo viscoso, ha necessità di un buon lavaggio, ne basta poco.
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Ricinus Communis immagine presa dal web |
Ottimo come ristrutturante anche per
ciglia e
sopracciglia; servitevi di un vecchio applicatore del mascara. Si presume, ma non è ancora stato dimostrato scientificamente, che l’olio di ricino molto in comune con la cheratina e questo spiega le sue proprietà e il suo ampio utilizzo.
E' efficace anche per
uso esterno, infatti rientra nei componenti di oli solari, oli da bagno e prodotti per il cuoio capelluto.
E' idratante: massaggiato sulla pelle, forma un film che riduce l’evaporazione dell’acqua, trattenendo l’idratazione fisiologica.
E' stato dimostrato che alquanto efficace quale
preventivo nei confronti di alcune specie di virus, batteri, lieviti e muffe; infatti viene usato per trattare la
tinea, infezione micotica che colpisce le unghie (onicomicosi) il cuoio capelluto, la barba e altre parti del corpo.
Anche la
cheratosi, alterazione dell’epidermide che si inspessisce, con le abrasioni, l’acne e il prurito trova lenimento nell’applicazione dell’olio di ricino.
Infatti un panno imbevuto di olio di ricino viene usato come impacco sulla zona da trattare nei casi di malattie della cute. Sembra che gli impacchi di olio di ricino possono migliorare la funzionalità del
timo e del
sistema immunitario.