Il-Trafiletto
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24/06/14

Orari Treni | Non è mai troppo tardi

Orari Treni per WP
Per chi è sempre in ritardo come il Bianconiglio, c'è un'app che aiuta a non perdere il treno. Orari Treni è un'app davvero eccellente con cui potete consultare gli orari dei treni in qualsiasi posto vi troviate.

Basta immettere la stazione di partenza, quella di arrivo e toccare il tasto Cerca per visualizzare tutte le soluzioni di viaggio a partire dalla data e ora specificate. Per ciascuna soluzione sono visualizzabili i dettagli, con tutti i cambi: basta toccare quella che interessa. Oltre ai dettagli sui cambi, con i relativi orari e le stazioni di corrispondenza, si può far scorrere lo schermo a destra e a sinistra per conoscere il percorso con tutte le stazioni di fermata sulla tratta.

Quando si è trovatala soluzione desiderata, si può anche inviarla per e-mail a uno dei propri contatti, aggiungendovi tutte le note necessarie. Un piccolo gioiello per coloro che amano viaggiare in treno in Italia.(computeridea)




25/02/14

Le prime bozze della nuova Audi TT | Ancor prima delle foto ufficiali si presentano i primi schizzi della tanto attesa TT!

Le prime bozze della nuova Audi TT. Ancor prima delle foto ufficiali si presentano i primi schizzi della tanto attesa TT!

Nessuna foto ufficiale della nuova Audi TT al momento in quanto che fanno sapere dai vertici Audi, arriveranno solo alla vigilia dell'apertura del Salone. Ma per adesso Audi si limita ad annunciare e diffondere ufficialmente alcuni dei bozzetti riguardo lo stile che caratterizzerà la nuova TT. Certo, sarà una delle più attese anteprime del Salone di Ginevra che si svolgerà da 6 al 16 marzo, ma fedele nell'impostazione complessiva alle versioni che l'hanno preceduta, la nuova nata di Audi, la TT, rappresenta un traghetto ideale che condurrà l'azienda verso la prima generazione, quella del 1998 sfoderando qualche nuovo dettaglio, soltanto per distinguersi.
Bozza della nuova Audi TT

Uno dei più evidenti sarà lo spostamento dei quattro anelli dalla calandra al cofano, dove si trovano sulla supercar di casa, la R8 per intenderci. Tra i dettagli più significativi, meritano una menzione anche gli elementi verticali che riprendono le prese d'aria, collegandosi idealmente ai gruppi ottici, analogamente caratterizzati da due fasci luminosi verticali, ripresi a loro volta nella fanaleria posteriore. 

A richiesta i fari della nuova TT saranno disponibili a Led o con la nuova tecnologia Matrix Led. Delle precedenti TT, sulla nuova rimarranno anche i passaruota marcati, con quello anteriore che va ad intersecare la linea del cofano. Inedito è invece il trattamento del montante posteriore, con il piccolo finestrino "tagliato" dietro che mostra un andamento diverso dalle vecchie TT. Dietro, dove gli elementi verticali della fanaleria rimarranno sempre accesi, la novità principale è rappresentata dal terzo stop che collega i due gruppi ottici principali lungo il loro bordo superiore. Su tutte le motorizzazioni, inoltre, l'impianto di scarico avrà due terminali circolari, mentre sulla TTS le uscite saranno quattro.

04/12/13

Un singolo fotone per fare luce al buio!

Basta un singolo fotone per fare luce al buio! Che fare dei visori termici o delle lenti all'infrarosso, quando per fare luce al buio, da oggi in poi, sarà sufficente avere solo un pò di fotoni a portata di mano. Tutto ciò grazie all'ingegno con cui un'équipe del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, ha messo in atto un algoritmo di imaging con il quale si potrà essere in grado di ottenere immagini ultra-risolute di oggetti poco illuminati: vi starete chiedendo come sarà mai possibile, di certo il trucco c'è ma non si vede!
Ebbene si, come raccontano i ricercatori su Science, il vero trucco è quello di “cucire” matematicamente insieme le informazioni estratte da singole particelle di luce emesse da un laser, per poi essere riflesse e registrate da un rivelatore a stato solido.
Immagini ultra-risolute di oggetti poco illuminati

Grazie a questo lavoro, sostengono gli scienziati, sarà possibile conoscere meglio come funzionano materiali biologici “fragili”, come l'occhio umano – che può essere danneggiato o addirittura distrutto da illuminazioni troppo potenti – o sviluppare nuovi sistemi di sorveglianza da usare in ambito militare e civile. Per ricostruire immagini dettagliate di oggetti bui, l'ingegnere elettrico Ahmed Kirmani e la sua équipe hanno sviluppato un algoritmo che tiene conto delle correlazioni tra punti vicini di un oggetto colpito da fotoni. Nel set-up sperimentale, degli impulsi a bassa intensità emessi da un laser scansionano l'oggetto da riprendere.

Il raggio viene indirizzato verso un punto preciso e tenuto acceso finché un singolo fotone, riflesso dall'oggetto, non colpisce il rivelatore. Ogni punto illuminato corrisponde a un pixel nell'immagine finale, e i tempi di arrivo delle particelle forniscono informazioni dettagliate sulla struttura tridimensionale dell'oggetto. Con estrema precisione, a quanto pare: “La quantità di dati che si possono estrarre con quest'approccio è quasi incredibile”, commenta il fisico sperimentale John Howell, della University of Rochester di New York, non coinvolto nello studio.

Dal momento che il laser utilizzato nel set-up emette luce di una singola lunghezza d'onda, la tecnica per ora permette di produrre soltanto immagini monocromatiche, ma è comunque possibile distinguere tra materiali diversi in base al tasso di riflessione dei fotoni da parte dell'oggetto. In media, infatti, regioni più scure riflettono meno fotoni rispetto ad aree più chiare. In ogni caso, gli scienziati hanno dichiarato di riuscire a produrre immagini tridimensionali ad alta risoluzione usando un totale di circa un milione di particelle. Tanto per fare un confronto, una foto di qualità analoga scattata con un telefono cellulare ne richiederebbe almeno qualche centinaia di migliaia di miliardi.
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