Il-Trafiletto
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26/03/14

Avezzano (AQ) | " Ho rubato i biscotti per fame". Gli altri clienti si offrono di pagarli ma il titolare del supermercato lo denuncia lo stesso.

99 centesimi. questo il prezzo di un pacco di biscotti rubato per fame da un disoccupato incensurato di Avezzano, in provincia dell'Aquila. Denunciato, ora rischia una pesante condanna. È accaduto l’altro giorno nella cittadina abruzzese, in un noto supermercato della periferia. La vicenda ha avuto inizio quando l'uomo è entrato nel supermercato. una cassiera ha notato che aveva qualcosa in tasca ed ha avvisato la vigilanza. Addosso gli è stata trovata la scatola di biscotti. L'uomo, B.B., 24 anni, disoccupato e abituale frequentatore della Caritas, si è giustificato: "Avevo fame, ho provato a prendere qualche altra cosa, poi mi sono accontentato dei biscotti." Ma non è servito a niente, anche se i clienti presenti alla scena si sono offerti di pagare la scatola di biscotti. Il responsabile del punto vendita non gli ha creduto ed ha chiamato le forze dell'ordine che non hanno potuto far altro che compilare la denuncia. "È sempre un furto – ha detto il titolare – e poi ogni giorno è così e non se ne può più. Rubano tutti stranieri e italiani e quindi è giusto che chi ruba sia punito anche per cose di poco valore». E' vero, rubare è un reato, ce lo insegnano i genitori prima e la scuola poi, "ma la storia accaduta ad Avezzano al giovane 24enne è tutta un’altra cosa - precisa il suo avvocato di fiducia, Pasquale Motta -. Aveva fame e non aveva soldi neppure per un pacco di biscotti».

21/03/14

Non andrete più a fare la spesa come una volta

Ogni donna lo sa, fare la spesa può essere un problema, soprattutto con bambini al seguito; anche gli uomini se ne sono resi conto che fare la spesa può rivelarsi una vera tortura a volte, ma vi siete mai messi nei panni della cassiera, o del cassiere a vostra disposizione?
Le tribolazioni di
una cassiera

Chi lo fa di lavoro starà già pensando “Sai quante cose potrei raccontarti io di quello che vedo dalla mia cassa!”, ed è proprio di questo che voglio parlarvi, o meglio, lo fa per me Anna Sam con il suo libro Le tribolazioni di una cassiera.





Anne Sam giovane francese con la sua bella laurea in lettere si è ritrovata, come in molti altri prima e dopo di lei, a lavorare ad una cassa di un supermercato, ma a lei quel lavoro non piaceva e così ha aperto un blog (qui ricorda vagamente il film Julie&Julia) sulla sua esperienza lavorativa. Non contenta ci ha scritto un libro. In Francia fu un vero successo, in Italia? Bah, pareri discordanti. Chi dice che forse era meglio se restava a scriver il suo blog, altri che si tratta di un libro scontato e banale, altri ancora lo hanno trovato un libro divertente e piacevole.
Anne Sam

Nel suo Tribolazioni di una cassiera, la Sam fa una bella carrellata dei clienti, alcuni veri casi clinici, incontrati durante il suo lavoro: dai maleducati, a quelli che lasciano il carrello in coda per poi scomparire, senza dimenticare quelli sempre al telefono.

Insomma, chi in un supermercato ci lavora lo sa di cosa sto parlando, ma chi entra in un supermercato solo per fare la spesa a volte dimentica che alla cassa c'è una persona, con dei sentimenti, sogni e problemi come tutti gli altri.

Il blog "Le confessioni di
una cassiera"
Un libro leggero e comico che però, tra una risata e l'altra, racconta la verità. Banale forse, scontato, mal scritta addirittura? Sta di fatto che nella sua ironia apre una finestra su un mondo che molti ignorano e ai quali magari da fastidio riconoscersi come il maleducato, il sempre al telefono o altro.

Un libro senza pretese, ne ambizioni eccessive, ma che, una volta letto, vi farà entrare in un supermercato con occhi diversi.

Prima di salutarvi e augurarvi un buon week end, vi consiglio di non perdervi gli appuntamenti della prossima settimana con la mia rubrica, perché? Ve lo preannuncio con due parole: Doctor Sleep.

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