Il-Trafiletto
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15/04/14

In un liceo francese 475 studenti maschi alla prova del DNA per lo stupro di una loro compagna.

E’ successo alcuni mesi fa. Al liceo francese Fenelon-Notre Dame di La Rochelle, una studentessa è stata stuprata in un bagno. E adesso sono sospettati tutti, gli studenti e il personale di sesso maschile di tutta la scuola, 527 persone in tutto. Il Procuratore ha disposto che tutti e 475 studenti di sesso maschile, 31 docenti e 21 altri dipendenti dovranno sottoporsi al test del DNA per scoprire il colpevole o i colpevoli, dato che la ragazza non riuscì a identificare il suo aggressore, perché nel bagno al momento dello stupro non c'era la luce. Alcune tracce di dna maschile trovate sui suoi indumenti saranno confrontate con quelle prelevate. Da una prima verifica sul database nazionale, infatti, non è stato possibile risalire al colpevole. « L’episodio è avvenuto durante un giorno di scuola in un luogo delimitato», ha detto in un’intervista con i media francesi Chantal Devaux, direttrice della scuola. «La decisione di prelevare così tanti campioni è stata presa perché era l’unico modo per far fare progressi all’indagine», ha aggiunto. Al momento, sono già stati raccolti i campioni di saliva di 251 tra studenti e adulti dipendenti della scuola. C’è bisogno del consenso personale per prendere il campione, e di quello dei genitori, nel caso di un minore. I campioni di saliva saranno prelevati con un tampone e quelli che non corrispondono al Dna della vittima saranno distrutti. Il Procuratore ha annunciato inoltre che chiunque si rifiuterà di consegnare il campione di dna sarà considerato un potenziale sospetto. Questo ha sollevato critiche presso alcune organizzazioni per la tutela dei diritti umani.

02/03/14

Impariamo a trasformare lo stress in amico

Difensori e aggressori
Fino a qualche anno fa, lo stress era la cenerentola della fisiologia. Oggi ha conquistato un ruolo di protagonista e l'attenzione di un numero crescente di ricercatori. Prliamo del sistema immunitario: chi lo aiuta, chi lo attacca, e come farlo funzionare al meglio.
Iniziamo dagli stress aggressori e difensori, fattori di malattie e benessere:
STRESS NEGATIVI
(FATTORI DI MALATTIA)

Reazione allo stress in un organismo non allenato 
I ritmi quotidiani cambiano e ci impongono fatiche improvvise: un cambiamento di lavoro, la nascita di un figlio, un trasferimento o una nuova situazione esistenziale. O semplicemente un improvviso, notevole sforzo fisico od organizzativo: un trasloco, le pulizie di primavera, una serata in discoteca ballando fino all'alba, un viaggio - anche cambiare clima e abitudini alimentari è stressante - o una competizione sportiva.
Eccessiva reazione allo stress acuto e incontrollabile 
Eventi improwisi e dolorosi come un lutto o la rottura di una relazione importante, la perdita del lavoro, una situazione pericolosa - ad esempio una calamità naturale - o un grave problema economico.
Stress cronico
È quello che colpisce tutti noi quando perdiamo la capacità di «staccare la spina» di fronte alle beghe di tutti i giorni: nel traffico, allo sportello della posta, in ufficio o in famiglia, quando piccoli contrattempi si sommano senza interruzione. E perfino l'organizzazione del tempo libero può diventare un'ulteriore causa di stress: pensiamo alle file in auto per raggiungere le località di villeggiatura!
Impossibilità di uscire dallo stress
Le situazioni senza via di uscita - è il caso di chi assiste un malato cronico o non riesce a uscire da una situazione esistenziale pesante, per esempio liberandosi di un lavoro noioso e ripetitivo o di legami intollerabili - annullano gli effetti positivi dello stress e ci fanno sentire «prigionieri» del malessere

STRESS POSITIVI
(FATTORI DI BENESSERE)

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Ambiente
Cercare di rimanere a contatto con la natura e i ritmi naturali delle stagioni, evitando stimolanti artificiali - fumo, farmaci - e privilegiando un'attività fisica moderata e regolare, da praticare quando possibile all'aperto.
Cibo
Scegliere un'alimentazione sana e variata, che privilegi cibi sani e digeribili, evitando grassi soprattutto animali, cibi conservati, eccessi di alcool e caffeina.
Socializzazione
Dedicare del tempo agli amici e ai propri cari, regalarsi ore piacevoli in compagnia e non aver paura di chiedere aiuto agli altri quando ci si sente troppo soli.
Atteggiamento
Sforzarsi di assumere un atteggiamento ottimista - studi clinici dimostrano che chi tende a vedere il bicchiere «mezzo pieno» è più sano e vive più a lungo - ricercando i supporti psicologici - strategie cognitive, meditazione o visualizzazioni - o religiosi che ci aiutino a dare un senso alle nostre azioni. E soprattutto, imparare a sfruttare gli «stressor positivi» che fanno bene alla salute. Le emozioni che ci vengono dal contatto con gli altri, ma anche dall'affetto di un animale domestico, dalla lettura, dall'ascolto della musica o dalla contemplazione della natura e delle opere d'arte che ci circondano.
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