Il-Trafiletto
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18/04/14

Angela Merkel | In visita agli scavi della città antica.

La Cancelliera tedesca Angela Merkel, recentemente è stata in visita in Italia, concendendosi un pò di relax con il marito Joachim Sauer. Per la precisione ha trascorso alcuni giorni di vacanza ad Ischia, per poi recarsi a sorpresa in visita prima agli Scavi di Pompei e poi a quelli di Oplonti.

Il biglietto l'ho ha pagato la Merkel in persona.
In base a quanto si è venuto a sapere, pare che non appena la Cancelliera tedesca abbia fatto capolino all'entrata degli Scavi di buona mattina, sia voluta andare di persona a pagare il biglietto d'ingresso per lei e le persone a seguito, tra cui alcuni uomini della scorta, che la seguivano. La Cancelliera, che indossava un giubbotto chiaro, in seguito ha iniziato il suo giro turistico in piena regola con tanto di mappa cartacea in mano alfine di districarsi tra i dedali della città antica.

Perchè non fare un fuori programma?
La cancelliera e consorte, guidati da un archeologo tedesco, hanno fatto visita anche al tempio di Apollo, il Foro, la Casa degli Amorini Dorati e il quartiere dei Teatri, per un fuori programma che ha condito il tour della Merkel in maniera piacevole e di gusto.
Angela Merkel e marito in Campania

Tutti a pranzo, ho un languorino... 
La visita a Pompei ha avuto per conclusione un pranzo in un ristorante del centro "Zi Caterina" in via Roma per poi lasciare Pompei. Nel ristorante la Merkel si è accomodata ad un tavolo accanto al marito ed ha gustato antipasti di frittura di mare ed alici e bevuto vino bianco. Il pranzo si è concluso con un corroborante caffè e il conto pagato in persona da lei stessa.

Proseguiamo agli Scavi archeologici di Oplonti 
La cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo aver lasciato Pompei, a deciso di recarsi nella vicina Torre Annunziata, sempre in provincia di Napoli, per visitare gli Scavi di Oplonti, dove di trova anche la villa di Poppea. La zona fu seppellita dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., la stessa che distrusse Pompei e Ercolano. La visita è durata oltre un'ora. (il sole 24 ore)

05/04/14

Smartphone: quali usano i leader politici? | News

Tutti noi siamo in possesso di uno smartphone, e ognuno lo ha personalizzato in base all'uso e alle esigenze della propria vita lavorativa e non. Certo non ci sfiora il pensiero delle intercettazioni telefoniche, o di un uso improprio che i nostri contatti potrebbero farne. Ma i leader politici del mondo secondo voi come scelgono il loro smartphone? In base a quali caratteristiche?
Il pericolo intercettazioni li condiziona nella scelta e i loro consiglieri e addetti alla sicurezza possono dotarli di misure di sicurezza ad hoc.
Smartphone

Partiamo dagli UsaBarack Obama starebbe valutando la possibilità di abbandonare il suo storico BlackBerry (lo usa fin da quando era senatore) per un modello prodotto da Samsung o LG. Niente iPhone (pare proprio per motivi di sicurezza), nonostante il Presidente Usa, per alcune attività, utilizzi un iPad. Mai senza BlackBerry. Nel 2009, appena giunto alla Casa Bianca, lo difese con le unghie nonostante le obiezioni dei servizi segreti: vi rinunciò solo per un breve periodo, sostituendolo con un telefono Sectera Edge appositamente creato dall’agenzia di sicurezza nazionale, salvo poi tornare a una versione di BlackBerry personalizzato con un software di sicurezza speciale chiamato SecureVoice.
La cancelliera Angela Merkel si liberò del suo vecchio Nokia E63 quando emerse che la NSA ne monitorava le attività fin dal 2002. Optò dunque per un BlackBerry Z10 dotato di un chip di crittografia Secusmart.
Il Presidente francese, François Hollande, è inseparabile dal suo iPhone 5, ma per gli usi ufficiali è stato dotato di un Teorem ultra-sicuro. Lo stesso che il suo predecessore, Nicolas Sarkozy, aveva rifiutato, ritenendo troppi 30 secondi di attesa per una connessione a prova di intercettazione. In realtà, pare che Sarkozy, affezionatissimo al BlackBerry, non fosse troppo preoccupato per la sicurezza informatica, come testimonierebbe una foto che lo ritrae al G8 del 2007 mentre passa il suo telefonino a Vladimir Putin.
Putin invece, pare non possegga un cellulare (“Se lo avessi suonerebbe tutto il tempo” dice) ed evita di usare internet, il primo ministro Medvedev è un amante dei prodotti Apple, così come Matteo Renzi, che porta con sé in aula iPad, Macbook Air e iPhone: quello con la celebre cover con la scritta “Keep calm and rottama”.

22/03/14

"Gocce" di notizie: " La Merkel? Non e' vero che ci ha accolto con baci e abbracci"

Angela Merkel e' molto austera" con noi. Cosi' Giorgio Squinzi ha risposto a Roberto Maroni che gli chiedeva conto dell'accoglienza ricevuta nel corso della cena cui ha partecipato insieme al premier Matteo Renzi, al termine del vertice italo-tedesco. Al governatore lombardo che gli domandava se avesse riscontrato lo stesso feeling registrato dalle cronache giornalistiche, durante un incontro organizzato a palazzo Lombardia, il presidente di Confindustria ha risposto: "Mi spiace doverlo sfatare".
 "Non e' vero che ci ha accolto con baci e abbracci", ha proseguito Squinzi. La signora Merkel, ha continuato, "ha detto che non possiamo derogare dalle regole". Il vincolo del 3% c'e' e rimarra' Il vincolo europeo del 3%, nel rapporto tra deficit e Pil, "c'e' e rimarra'" ha detto Squinzi. "Non credo che possiamo pensare che ci sara' un alleggerimento: il vincolo c'e' e rimarra', dobbiamo trovare risorse all'interno, in questa direzione, e' fondamentale la spending review".   fonte (AGI) .

17/03/14

"Gocce" di notizie: Renzi "Noi vogliamo guidare l'Europa non solo nel prossimo semestre ma per i prossimi 20 anni"

Renzi non andrà oggi, in ginocchio dalla Merkel, ma con in mano l'orgoglio italiano.
"Se l'Italia fa l'Italia non deve avere paura di nessuno", ha affermato "Noi vogliamo guidare l'Europa non solo nel prossimo semestre ma per i prossimi 20 anni". Ed ancora: "Se a volte abbiamo fatto degli errori siamo pronti a rimediare. Ma non siamo gli alunni somari da mettere dietro la lavagna. Siamo l'Italia e dobbiamo riprenderci l'orgoglio di essere italiani". Con questo stato d'animo il premier oggi si presentera' alla Cancelleria tedesca. Con la convinzione che trovera' le porte aperte, perche' Angela Merkel ha dimostrato di apprezzare il piano "ambizioso" illustrato dal presidente del Consiglio italiano per creare lavoro e sostenere famiglie e imprese. Il biglietto da visita' e' quello mostrato anche a Francois Hollande: nessuna intenzione di sforare il tetto del 3%, ma tutta l'intenzione di cambiare l'Europa per non consegnarla il 25 maggio agli anti-europeisti. E' in vista di quella data che bisogna muoversi per far si' che austerita' e crescita camminino di pari passo. Concetti in questi mesi gia' ribaditi anche da altri premier, a cominciare da Mario Monti per finire con Enrico Letta. Renzi nel ruolo di capo del governo e di leader di un partito perno dell'ampia maggioranza di cui gode l'esecutivo, e' convinto di avere tutte le chances per essere ascoltato. Per spiegare le misure economiche che ha in mente che per la maggior parte dovrebbero essere finanziate con la riduzione della spesa.
 Dal vertice non dovrebbero emergere decisioni operative (un focus ci sara' sicuramente sulla crisi ucraina), ma la Cancelliera tedesca, nell'assecondare le ambizioni di Renzi, potrebbe lanciare un "segnale politico" importante in vista del Consiglio europeo di giovedi' e venerdi' a Bruxelles. L'incontro a Berlino con Angela Merkel viene considerato dal premier come la tappa piu' importante del 'tour' europeo di questa settimana cominciato con la visita a Parigi.                                                                   fonte(AGI) .

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