Aggredita, minacciata, Elisabetta, 21 anni, bolognese, studentessa di Architettura a Parigi, è stata sbattuta letteralmente fuori da un'angusta soffitta di Boulevard Barbès a Parigi. La sua colpa è stata solo quella di chiedere una banale ricevuta per quanto pagato di affitto. Affitto salato: bene 400 euro al mese per 6-7 metri quadrati. E in contanti.
L'unica cosa che è riuscita a ottenere, dopo tre settimane, dice, "è un certificato di ospitalità, che non è un contratto di affitto. Quando gli ho fatto sapere che me ne sarei andata e che doveva darmi le ricevute - racconta - sono rientrata giovedì sera e me lo sono ritrovato in casa. Era fuori di sé, gridava "italiana di merda", aveva buttato via tutti i miei libri e quando ha visto che stavo chiamando la polizia mi ha strappato il cellulare e mi ha spinto buttandomi a terra. Mi ha aiutato la vicina di casa", che l'ha trovata in stato di choc e ha chiamato la polizia.
Il proprietario dell'appartamento ha è stato portato in commissariato, dove si è accertato che ha precedenti penali per aggressione. Ha trascorso una notte in commissariato e adesso rischia una condanna per violenze e affitto abusivo. In difesa di Elisabetta, è accorsa anche la DAL, l'associazione francese per diritto all'alloggio. "La legge - ricorda un rappresentante della Dal - punisce l'espulsione illegale senza una sentenza. Chiediamo che venga applicata la legge che per casi come questo chiede che le condanne siano per tutti fino a 3 anni di carcere e a 30.000 euro di ammenda". Per ora Elisabetta è potuta rientrare nella sua "piccionaia" in attesa di trovare un alloggio decente