11/04/14

Una carica veloce | Soltanto 30 secondi per ricaricare la batteria di uno smartphone!

Una carica veloce. Soltanto 30 secondi per ricaricare la batteria di uno smartphone!
Si tratta di una batteria speciale realizzata da una startup israeliana che fa uso di nuovi materiali per gli elettrodi e nano-cristalli che fungono da elettrolita.

La messa in vendita è prevista per l'anno 2016. StoreDot, questo il nome della startup israeliana che ha garantito la produzione e la sucessiva vendita di una batteria che potrà ricaricarsi in soli 30 secondi. Solitamente gli smartphone raggiungono molto di rado la fine della giornata, visto la grande attività incentrata attorno ad esso: email, sms, telefonate, chat, navigazione nel web, appunti etc etc etc, sottoponendo l’hardware ed il software ad un fortissimo stress. Gli utenti sapranno certamente apprezzare la possibilità, fornita da questa batteria speciale di ridurre i tempi di attesa: unica limitazione sarà quella di trovare una presa di corrente.

La batteria in oggetto, realizzata da StoreDot ha oltretutto il vantaggio di essere ecologica, in quanto non fa uso di materiali tossici. Durante la conferenza Microsoft Think Next a Tel Aviv, attraverso un Samsung Galaxy S4, è stato dato dimostrazione del suo funzionamento.
Batteria ecologica

Il prototipo della batteria ha una dimensione alquanto generosa, ma è prevista in futuro la sua miniaturizzazione, in maniera tale da integrarla come dotazione nella confezione d'acquisto degli smartphone. Inoltre, al momento non raggiunge la massima capacità, ma la startup israeliana ha garantito di riuscire ad essere in grado di risolvere questi problemi nei prossimi due anni. La produzione di massa e la commercializzazione sono dunque previste per la fine del 2016. Invece degli ioni di litio, StoreDot farà dunque uso dei peptidi.

Il processo di auto-assemblaggio di queste molecole, formate da catene di aminoacidi, può essere manipolato per creare nano-cristalli (o nanodot), sfere dal diametro di appena 2,1 nanometri. L’azienda ha di conseguenza realizzato un elettrodo costituito da nuovi materiali, denominato MFE acronimo di Multi Function Electrode, che funziona allo stesso tempo come un super condensatore (carica veloce) e un elettrodo di litio (scarica lenta).

Nell’elettrolita sono stati immersi i nanodot. Per proseguire le sue ricerche, StarDot ha ottenuto finanziamenti per 6,25 milioni di dollari. Uno degli investitori è «un produttore di smartphone asiatico». È probabile che nel 2017 vedremo la batteria biologica integrata nel Galaxy S8. Fonte (webnews.it)
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