Nelle sue ricerche più recenti Ishiguro è andato oltre ogni limite d'immaginazione per convicere di quanto i robot possano essere realistici e simili agli esseri umani. Creare robot che abbiano solo il minimo indispensabile dei tratti umani e lasciare che siamo noi a fare il resto del lavoro.
"La mia ricerca si concentra su Telenoid che è progettato per apparire e comportarsi come un essere umano minimalistico. A prima vista, si riconosce con facilità che Telenoid è umanoide, ma appare allo stesso tempo maschio e femmina, giovane e vecchio".
Telenoid nuova forma di comunicazione |
L'aspetto di Telenoid è quello di una testa e un torso pallidissimi, con piccoli accenni di braccia e un viso umano semplice, quasi spettrale, con poco più che occhi, naso, e bocca. Questi robot sono pensati per comunicare in telepresenza con motorini interni che formano espressioni basilari permettendoci di conversare e interagire tramite il robot con una perona lontana, Ishiguro è dell'opinione che perfino con questo aspetto stilizzato e le sue espressioni limitate si possa con facilità comprendere se si parla con un uomo oppure con una donna, con una persona giovane oppure con una anziana.
In altre parole, Telenoid fa da schermo vuoto a cui sono le nostre menti a fornire i dettagli. In Danimarca uno studio sperimentale su un campione di persone anziane per vedere come se la cava questa nuova forma di comunicazione, spiega Ishiguro. Nel prossimo post vedremo dunque di dare un tocco di umanità ai robot