13/03/14

Conseguenze maggiori per le donne dopo un ictus | Sono molto più gravi i danni di un ictus nelle donne rispetto agli uomini.

Conseguenze maggiori per le donne dopo un ictus | Sono molto più gravi i danni di un ictus nelle donne rispetto agli uomini.

Dopo circa un'anno di tempo trascorso da un attacco di ictus, la qualità della vita delle donne è peggiore rispetto a quella degli uomini. Ormai è stato accertato che l'ictus lascia più danni permanenti di una importanza rilevante nella vita delle donne rispetto a quella degli uomini.

A prova di quanto deto ci sono i risultati di una ricerca eseguita al Wake Forest Baptist Center di Winston-Salem (Stati Uniti): in base ai risultati pubblicati sulla rivista di Neurology la qualità della vita delle donne scampate a questo attacco cerebrovascolare è peggiore rispetto a quella degli uomini sia in termini di capacità motorie, sia per il dolore i fastidi e i problemi di ansia o depressione con cui devono convivere.

Gli autori dello studio, coordinati dalla docente di neurologia Cheryl Bushnell, hanno valutato la qualità della vita di 1.370 pazienti di età compresa tra i 56 e i 77 anni 3 mesi e 1 anno dopo l'ictus o l'attacco ischemico transitorio da cui sono stati colpiti.
“Abbiamo scoperto – ha spiegato l'esperta - che le donne hanno una qualità della vita peggiore rispetto agli uomini fino a 12 mesi dopo un ictus, anche dopo aver tenuto conto di importanti differenze nelle variabili sociodemografiche, nella gravità dell'ictus e nella disabilità”.
Danni maggiori dopo un ictus nelle donne

I problemi sono particolarmente evidenti nelle donne che hanno superato i 75 anni di età, ma come ha precisato Bushell anche se le donne incluse nello studio erano più anziane rispetto agli uomini “l'età ha davvero un effetto molto limitato sulla qualità della vita”. “Dato che sempre più persone sopravvivono all'ictus ha concluso Bushnell i medici e gli altri operatori sanitari dovrebbero fare attenzione i problemi riguardanti la qualità della vita per mettere a punto strategie d'intervento migliori, inclusi strumenti di screening genere-specifici, per migliorare le vite dei pazienti”.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.