08/03/14

Che cosa significa sentirsi bene?

"Come stai?" La domanda, puramente retorica alla quale si risponde: " Bene grazie e tu?", è in realtà da molti anni oggetto di riflessione della scienza medica. 

In genere, quando a chi ci chiede «come stai?"  al di là delle convenzioni sociali, rispondiamo  "così così"  e ci sentiamo liberi di sciorinare i nostri malanni e malesseri, con la lunga serie di farmaci che assumiamo, a riprova del nostro "star male" seriamente, vogliamo esprimere il nostro malessere mentale causato dalla malattia. Spesso è il contrario e per noi lo stare bene è l'assenza di un elemento di disturbo magari banale come un mal di denti o di una generica malattia. Ma le nostre risposte a quella domanda non si fermano solo a considerazioni "mediche". Se siamo in ansia per qualcuno o per noi stessi, se dobbiamo risolvere un conflitto con una persona, il nostro stato d'animo è inquieto, di certo non risponderemo (almeno interiormente) «Sì, sto bene ...». Il significato più profondo del concetto di salute, nella nostra esperienza quotidiana, va quindi ben oltre i fattori oggettivi, organici, fisici. Non aspetta che la patologia sia conclamata.

Esso tiene conto delle varie dimensioni che percorrono l'intero panorama dell'esistenza, compresa quella sociale e ambientale nel senso più vasto del termine (la qualità dell'aria, degli edifici in cui abitiamo o lavoriamo). La malattia non è solo il risultato di un attacco fisico esterno (batteri,virus...) al nostro organismo, ma di un insieme di fattori che mettono in relazione l'unità psicofisica della persona e l'ambiente che la circonda. Sotto questo aspetto, per esempio, l'aggressione di un virus, il consumo di sostanze tossiche, diete sbagliate o situazioni dolorose e di disagio (un lutto, una delusione amorosa, litigi in famiglia, o sul lavoro) possono essere considerati sullo stesso piano perché in ogni caso rappresentano un evento stressante di fronte a cui l'organismo reagisce in modo sostanzialmente analogo. Questa prospettiva ci porta alla conclusione che noi stessi siamo "portatori" di benessere. A partire dal modo in cui, per esempio, contribuiamo a creare un ambiente favorevole al dialogo con gli altri. Concludo con un consiglio "medicale": due significativi aforismi di Oscar Wilde:
Non si ammalerà mai una donna ben vestita, per quanto poco vestita sia
Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.
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