In Grecia gli evasori furbetti hanno escogitato un trucco per pagare meno tasse. Hanno coperto le loro piscine con teli mimetici in modo che dall'alto non fossero visibili e localizzabili. Gli ispettori del fisco utilizzano foto satellitari di Google Earth, ma così coperte le piscine sfuggono ai controlli.
Piscine delle ville non dichiarate al Catasto, scovate dagli ispettori del fisco, usando Google Earth già a partire dal 2010. Un sistema facile e a costo zero. L’iniziativa anti-evasione aveva così scovato decine di piscine (nelle isole delle Cicladi o sui monti di Pendeli o Parnitha) comparse come d’incanto affianco a lussuose ville che fino al giorno prima erano dichiarate come edifici rurali abbandonati. Possedere una piscina in Grecia è considerata una «prova incontrovertibile di reddito».

I teli dell’Esercito «Abbiamo visto i teloni mimetici, come quelli usati dall’esercito per nascondere i carri armati», ha raccontato un funzionario del ministero delle Finanze. Grazie alle immagini satellitari, negli ultimi anni sono state rilevate oltre 500 piscine nei sobborghi della capitale, quasi 180 del tutto oscure al fisco in quanto non riportate nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi, spiega il sito economico Capital.gr.