Il-Trafiletto
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30/08/14

I cinque elementi e l'alchimia del cibo in Cina

I cinesi sono sempre stati fortemente consapevoli del legame esistente tra corretta alimentazione e salute fisica. Per nutrire eorrettamente il corpo il medico doveva consultare i Cinque Elementi e i vari fattori ad essi collegati. 

Il "Classico di Medicina dell'Imperatore Giallo" (Huang Di Nei Jing), compilato intorno al III secolo a. c., afferma che "ciascuno dei cinque organi principali reagisce a quello dei cinque sapori a cui corrisponde". I "Cinque Sapori" - acido, amaro, dolce, piccante e salato - erano connessi in quest'ordine a fegato, cuore, milza, polmoni e reni (i "Cinque Organi") o, in altri termini, ciascun organo si rigenerava a partire dai sapori. E grazie a questo sistema di corrispondenze che può effettuarsi, al fine di equilibrare lo yin e lo yang presenti nel corpo dell'uomo, un'attenta scelta degli alimenti che meglio si addicono ad ogni individuo, secondo la sua costituzione o secondo la sua patologia.

Questo schema piuttosto rigido di concordanze era mitigato tuttavia dall' affermazione che, in generale, i prodotti di ciascuna stagione e di ciascuna particolare regione costituivano il nutrimento ideale. Appare dunque chiara fin d'ora la complessità dell'azione dei sapori sull'organismo e ci si rende conto della particolare attenzione con la quale il terapeuta (o il cuoco) dovrà mescolarli per ottenere un effetto curativo. Per gli antichi cinesi il modo di nutrirsi rivestiva un'importanza tale che gli alimenti erano studiati nei testi di farmacologia, insieme a tutti i prodotti di origine animale, vegetale e minerale che avevano proprietà medicinali: ogni singolo cibo, dunque, era dotato di virtù terapeutiche, analizzate da medici specializzati e particolarmente dai taoisti per i quali la dieta era strettamente connessa alla lotta contro il tempo e il cui scopo era quello di prolungare una sana e robusta giovinezza.

La trattazione degli alimenti nella farmacopea non è affatto una caratteristica esclusivamente cinese: lo stesso avveniva, fino al XVI secolo, nelle opere di medicina in occidente, dove però in seguito la dietetica si è staccata dalla farmacologia, mentre in Cina questa tradizione è stata sempre rispettata e fedelmente trasmessa La classe dominante in Cina, paese fondamentalmente agricolo, si è sempre interessata all'alimentazione della popolazione: Shen Nong, uno dei primi eroi mitici della storia cinese, a cui sono attribuiti l'introduzione della coltivazione dei cinque tipi di cereali e l'invenzione dell''aratro, è presentato come un sperimentalista che assaggiava tutti i tipi di piante e le classificava in vari gruppi per usi ordinari o medicinali. A lui è intitolata la più antica farmacopea cinese, ti :"Canone di Farmacologia di Shen Nong", (Shen Nong Ben Cao Jing), compilato in epoca Han (206 a. C.- 220 d. C.): dei metodi di trattamento elencati dal classico di Medicina fu soprattutto la farmacologia a svilupparsi autonomamente sotto la potente suggestione dell'alchimia taoista.

Il sistema di pensiero che prende il nome di Taoismo, in contrapposizione all'ortodossia confuciana, partiva in realtà da una comune base dottrinale: il riconoscimento di una Legge universale (il Tao), la teoria dello Yin e dello Yang e del Cinque Elementi. Il rapporto con il tao: era di natura essenzialmente mistica e individuale: accrescendo la propria potenza attraverso il rafforzamento dell'equilibrio yin-yang, per mezzo di pratiche alchemiche, dietetiche, respiratorie. Il saggio taoista apprendeva, tra l'altro, il dosaggio delle erbe e delle sostanze inorganiche a scopi terapeutici, enfatizzando l'uso interno di minerali (soprattutto il cinabro) nella ricerca dell' "elisir di lunga vita".

Questo spiega perché l'antica farmacopea sia spesso colorata da rosei sogni di ringiovanimento e da visioni esaltate di poteri soprannaturali o contenga elementi, come la magia e le credenze popolari, che appaiono estranei alla tradizione. E così leggiamo, per esempio, che la liquerizia (definita la migliore di tutte le erbe) era un rimedio per i disturbi addominali, la malva un emoliente intestinale, la radice di rabarbaro un tonico; che i porri cotti aumentano l'appetito e li loro succo è utile se applicato ai morsi di cani idrofobi, che lo scalogno facilita il parto, lo zenzero essiccato apre i "passaggi interni", le albicocche e le pesche secche sono un rimedio rispettivamente per le malattie di cuore e quelle polmonari, per non parlare delle ostriche, citate come coadiuvante nei disturbi sessuali o della carne d'asino stufata e condita come rimedio per la malinconia e la pazzia.

07/07/14

Aspetti generali della cucina cinese

Quante volte ognuno di noi si è seduto ad un tavolo di un ristorante cinese per ordinare un piatto dal nome esotico ma sconosciuto con l'incognita di ciò che ci capiterà nel piatto? Per evitare di mangiare cavallette fritte, formiche rosse, serpenti e animali vari, meglio informarci prima di cosa è composta la cucina cinese. Per questo inizieremo una serie di articoli dedicati alla cucina cinese (ogni giorno alle 12), anzi alla parte migliore. Inizieremo con una introduzione, una spiegazione seguita da tutti i tipi di cottura, prodotti da usare arnesi da cucinare ed infine ricette e menu completi, facilissimi da realizzare anche nelle nostre cucine.
INTRODUZIONE
È stato accertato che il commercio e gli scambi culturali tra la Cina e il resto del mondo risalgono all'epoca dell'Impero Romano. Per secoli, vari aspetti della cultura cinese sono stati ampiamente apprezzati in Occidente e ne hanno influenzato lo sviluppo culturale. Invece la gastronomia cinese è rimasta pressoché sconosciuta in Occidente fino a poco tempo fa. Se avete sempre desiderato preparare un piatto cinese e non l'avete mai fatto temendo che fosse una cosa difficile e complessa, è il momento di cambiare idea. Infatti, la base della cucina cinese è semplicissima. Questo libro ve ne convincerà. Qui vi proponiamo una grande varietà di ricette casalinghe, che rappresentano le varie tendenze regionali; in più troverete anche delle autentiche specialità però sempre facili e veloci da realizzare. Preparare un menù cinese richiede molta cura e attenzione; le ricette di questo volume sono state realizzate in modo da aiutarvi a pianificare un menù .. Ricordatevi che potete sempre cucinare alla cinese con ingredienti di uso comune; infatti un piatto cinese è legato soprattutto alla preparazione e non essenzialmente agli ingredienti.

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA CUCINA CINESE 
 La caratteristica più importante della cucina cinese è basata sull'armonia bilanciata dei colori, dei sapori degli aromi e delle forme, riunite in un unico piatto.
COLORI (She). Ogni ingrediente ha il suo colore che, però, può cambiare durante la cottura. Quando preparate un piatto ricordatevi sempe di selezionare gli ingredienti in modo che i colori armonizzino tra loro.
AROMI (Xiang). Ogni cibo ha il proprio aroma o profumo, piccante oppure delicato. La maggioranza delle carni e dei pesci ha un profumo forte e necessita di altri ingredienti che spengano o sublimino tale profumo durante la cottura. Il vino di riso cinese viene usato spessissimo, proprio a tale scopo (in mancanza, può essere sostituito dallo sherry). Gli altri ingredienti sono cipolline, radice di zenzero e aglio.
SAPORI (Wei). I sapori sono strettamente legati agli aromi e ai colori. La regola fondamentale è mescolare sempre i sapori complementari. I diversi ingredienti devono essere accostati con saggezza e intelligenza, per dare il meglio. Mai mescolarli a caso!
FORME (Xing). Il taglio dei diversi ingredienti è importantissimo per varie ragioni. Una è di carattere estetico: è piacevole, infatti, vedere in un piatto il cibo tagliato tutto uguale. La seconda ragione è più pratica: il cibo così tagliato impiega un tempo molto più breve a cuocere. Un altro elemento importante della cucina cinese è la consistenza dei cibi: un piatto può essere composto di cibi di diversa consistenza, evitando però assolutamente quelli troppo duri, troppo molli o fibrosi.


LE CUCINE REGIONALI
In Cina, partendo dal Nord (Pechino) fino al Sud (Canton), tutto il cibo è preparato e cucinato secondo le stesse regole; gli ingredienti sono tagliati uniformemente prima della cottura e mescolati tra loro tenendo conto di tutte le indicazioni che abbiamo dato sopra. Si può notare tuttavia qualche differenza tra il Nord dove la gente mangia cibi a base di farina e Sud dove invece mangia riso. Si può trovare anche qualche variazione nel modo di cucinare, ma le ricette restano sempre tipicamente cinesi.
La parte orientale con Shangai, è personalizzata per la delicatezza dei colori, la ricchezza dei profumi e la dolcezza dei sapori.
Il Sud, che è rappresentato dalla cucina cantonese, ha recepito maggiormente le influenze straniere ed è forse la più conosciuta all'estero.
La parte occidentale si basa invece sulla cucina piccante e profumata dello Sichuan, dove il peperoncino e la salsa chili fanno la parte del leone.
La provincia di Hunan è pure molto nota per la sua cucina molto piccante e personalizzata.
Il Nord, con Pechino, riunisce vari stili di cucina che provengono dalla Cina intera.
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