Il-Trafiletto
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24/10/14

Impressioni ed emozioni a bordo della neonata di casa Volkswagen

Le Station wagon ormai è acclarato che abbiano perduto molto agli occhi dei più. Nonostante ciò, la sensazione di troppo legame col passato che appariva gurdando la Volkswagen Passat al Salone di Parigi era totalmente sbagliata!


Infatti su strada da tutt'altra impressione, evidenziando tutto quel che più ne contraddistingue la nuova generazione dalla precedente. Tanto per cominciare il passo allungato e la veduta frontale che ne da la sensazione di essere ben fissata all'asfalto, grazie all'abbassamento del cofano e all'allargamento delle carreggiate.

Entrando nell'abitacolo. 
Gli interni per certi versi appaiono davvero non aventi nulla a che fare con il modello precedente: materiali, rivestimenti e lo stesso design “sfilato” della plancia, comunicano a primo impatto la sensazione di avere fatto un notevole salto di qualità, al punto tale da far della neo Passat una wagon premium o giù di lì. Stessa cosa si può affermare per quel che concerne l’equipaggiamento: frenata anticollisione e attention assist di serie, con la possibilità di aggiungervi cruise control attivo (gestione delle code compresa) telecamere perimetrali e molto altro. Guardando al concreto, mettendo assieme la notevole estensione del parabrezza e lo sviluppo relativamente limitato dei montanti, chi guida dispone di un campo visivo molto ampio, a dispetto dell’abbassamento del punto di seduta. Chi viaggia dietro, invece, può contare su spazi per testa e gambe insolitamente generosi anche in questa categoria.

Accendiamo i motori: si parte.
In mezzo alla gamma rimane il motore 2 litri turbodiesel da 150 CV, che oltretutto è in notevole evoluzione relativamente alla sfericità di funzionamento: nessuna vibrazione alla messa in moto e non crea alcun disturbo durante la marcia, tanto che in velocità si finisce per registrare soltanto la presenza di un minimo di fruscio aerodinamico. Davvero eccezionale l’isolamento dalla strada, senza i ritorni di rotolamento dal retrotreno che di solito si avvertono sulle wagon, anche in presenza della gommatura più estesa (18”).
La nuova Volkswagen Passat
al Salone di Parigi 2014

A corredo del quadro di confort va infine annoverato il buon lavoro delle sospensioni, e senza il ricorso a regolazioni di eccessiva morbidezza, anzi: la Passat concede ben poco al rollio, tanto da mostrarsi precisa e disinvolta nel misto, con una rapidità nei cambi di direzione insospettata, considerata la stazza.

La BiTurbo.
Solo poche parole per concludere riguardo l’inedito 2 litri biturbo, che con i suoi 240 CV fa della Passat la più performante della categoria. per tutti coloro che si aspettano clamori fuori del normale durante la fase di accelerazione farà bene far un passo indietro: la stesura della coppia sull’arco di utilizzo, la progressività nell’ingresso della sovralimentazione sono tali da non compromettere mai la souplesse di marcia. E il doppia frizione a 7 rapporti asseconda il tutto a dovere.


01/08/14

Materiali | Quelli che hanno dato forma al nostro passato

MARK MIODOWNIK è uno scienziato
dei materiali presso
lo University College di Londra,
conduttore della BBC 
Mark Miodownik ci racconta quali sono stati i materiali più significativi del XX secolo.

Silicio 
Negli anni Cinquanta, una volta capito il comportamento elettronico della materia, gli scienziati inventarono un materiale solido in grado di svolgere calcoli: il chip di silicio, che ha aperto la strada ai computer, a Internet e ai telefonini, che hanno tutti un pezzetto di silicio nel cuore. È quindi il silicio che ci collega tutti, ci permette di parlare da lontano alla nostra famiglia con Skype o di telefonare a un amico mentre passeggiamo.

Vetro float 
Queste sottili lastre di vetro prodotte facendo galleggiare vetro fuso su un letto di metallo fuso - una tecnica inventata negli anni Sessanta - sono state usate dagli architetti per cambiare il volto delle città moderne e l'intera architettura. Il vetro float ha cambiato anche la vita dentro questi edifici, permettendo alla luce di invadere gli interni.

Superleghe di nichel 
Questi metalli hanno reso democratica l'aviazione, mettendola a disposizione di ricchi e poveri. Contengono nichel, alluminio e titanio, nonché più di 10 altri elementi; negli anni Ottanta ne sono stati fatti robusti cristalli. Queste superleghe permettono alle turbine dei motori a reazione degli aviogetti di funzionare in modo affidabile anche alle temperature elevate necessarie perché i motori siano sicuri ed efficienti, e hanno così reso possibile viaggiare in modo economico.(science)


30/07/14

Metamateriali per l'invisibilità

DEVIARE LE ONDE LUMINOSE PER FAR SPARIRE GLI OGGETTI. 
Le incredibili proprietà dei metamateriali non derivano dalle numerose parti che li compongono, ma dai modi complessi in cui queste parti formano un tutto. 

È questa complicata architettura che conferisce loro proprietà che non si trovano in natura: i metamateriali sono strani per definizione. "Di solito chi si occupa di scienza dei materiali studia una sostanza, ne determina le proprietà e poi trova un modo per usarla. Ma i metamateriali funzionano all'inverso", spiega lo scienziato dei materiali Costas Soukoulis dell'lowa State University.

Uno dei principali obiettivi della scienza dei materiali è una copertura che renda invisibili, che avrebbe innumerevoli usi militari e civili. Per farne una sorta di "mantello", il metamateriale deve contenere nanostrutture che gli diano un indice di rifrazione negativo, che devierebbe in modo innaturale la luce e la farebbe passare completamente attorno a un oggetto. Se ci si riuscisse, l'oggetto, che fosse un aereo o anche un essere umano, sarebbe invisibile. Per quanto possa suonare incredibile, non è fantascienza. Gli scienziati hanno già mostrato dei prototipi.
Metamateriali  per l'invisibilità

Finora, però, hanno avuto più successo nel deviare le microonde che la luce visibile, e questa deviazione è stata ottenuta con grandi apparati in grado di far sparire solo oggetti con dimensioni specifiche. Nel novembre 2012, però, i ricercatori dell'Università Yonsei a Seul, in Corea del Sud, e della Duke University negli USA hanno annunciato di aver messo a punto una copertura di un metamateriale in grado di adattarsi alle variazioni nella forma dell'oggetto. Ciò detto, le variazioni non possono essere di più di 10 millimetri e funziona ancora solo per luce nella frequenza delle microonde.

Quindi per ora dai nostri cieli non spariranno gli aerei, ma presto potrebbe accadere...(science)

APPLICAZIONI
• Dispositivi di occultamento
• Computer ottici
• Schermature dall'infrarosso e dalle radiazioni cosmiche per veicoli spaziali
• Tecniche diagnostiche

Poliuretano in copolimero a blocchi

Poliuretano in copolimero a blocchi
MATERIALE TRASPARENTE CHE FERMA LE PALLOTTOLE. Immaginiamo un materiale in grado di arrestare un proiettile che sfreccia a 350 metri al secondo con uno strato di poco più di 3 centimetri e che lo avviluppi senza che rimangano segni o crepe. 

Se il parabrezza della vostra limousine presidenziale o il veicolo corazzato in cui viaggiate sono fatti di questo materiale, potrebbe avervi appena salvato la vita. Il materiale in questione va sotto il nome complicato di poliuretano in copolimero a blocchi.

La sua proprietà di richiudersi nel punto di entrata si spiega, secondo Ned Thomas, professore di ingegneria presso la Rice University di Houston, con il fatto che si fonde quando entra in contatto con il proiettile ad alta velocità. A quanto pare ciò ha un ruolo nell'arresto del proiettile, dissipandone l'energia. Poi si richiude, otturando il foro che si era formato. Questa sequenza di eventi è stata decifrata solo di recente da Thomas, studiando il materiale con un microscopio elettronico. Oltre che per vetri protettivi, il poliuretano potrebbe essere usato per giubbotti antiproiettile e persino per l'esterno di veicoli spaziali e satelliti, dove assorbirebbe detriti spaziali e altri oggetti che potrebbero provocare seri danni.

"Una lastra di acciaio di dimensioni analoghe sarebbe meno efficace nel fermare proiettili veloci, nonché sette volte più pesante", spiega Thomas.

APPLICAZIONI 

  • Protezione delle lame di motori a reazione 
  • Protezione dei satelliti 
  • Vetri antiproiettile 
  • Giubbotti antiproiettile

Materiali che cambieranno il mondo

Dalle apparecchiature flessibili ai dispositivi di occultamento, dal cemento vivente all'idrogel al DNA, ecco il futuro che verrà. 

Nei laboratori di tutto il mondo sta avvenendo una piccola rivoluzione. Gli scienziati trovano modi per manipolare la materia su scale sempre più ridotte e traggono ispirazione dai materiali biologici. Questa rivoluzione ci darà sostanze con proprietà che un tempo si ritenevano esclusiva dei romanzi di fantascienza. Ma non si tratta solo di curiosità scientifiche: sono materiali autenticamente utili, tanto che un giorno le loro applicazioni cambieranno radicalmente il nostro mondo. BBC Science World ha analizzato gli articoli scientifici e le richieste A di brevetto per presentarvi i dieci materiali più importanti in arrivo.

IL FERROFLUIDO MUTAFORMA CHE POTREBBE RIVOLUZIONARE LA TERAPIA DEL CANCRO.
Ferrofluido

Se dovessimo costruire nella vita vera un Terminator T-1000, il robot assassino mutaforma di Terminator 2, il primo materiale da prendere in considerazione sarebbe un ferrofluido. Proprio come il T-1000, i ferrofluidi sono metalli liquidi in grado di cambiare conformazione. Le loro proprietà sono dovute al fatto che contengono particelle microscopiche di magnetite, ematite e qualche altro composto contenente ferro, disperse in un fluido. Ciò rende il liquido magnetico, il che permette di fargli assumere le forme desiderate.
APPLICAZIONI 
• Controllo di veicoli spaziali
• Specchi per telescopi
• Terapia del cancro

I ferrofluidi sono entrati nell'uso quotidiano. Tenuti in posizione da magneti, formano un sigillo liquido attorno ai dischi fissi in rotazione dei computer, impedendo alle impurità di penetrare e di far sparire le foto delle vacanze. Si usano anche negli altoparlanti, ma hanno potenzialità molto maggiori. La NASA sta già facendo esperimenti per usarli nei sistemi di controllo dell'assetto dei veicoli spaziali, mentre secondo un gruppo di ricercatori canadesi potrebbero essere la nuova generazione di specchi per telescopi, in grado di modificare la propria forma per compensare le distorsioni dovute all'atmosfera. Una delle più importanti aree di potenziale utilizzo è la medicina. Presso il Virginia Tech, negli USA, i ricercatori stanno studiando l'uso di un ferrofluido contenente nanoparticelle di ossido di ferro per la terapia del cancro. Si userebbero magneti per dirigere il fluido verso un tumore, per poi applicare un campo magnetico oscillante.

Così il ferrofluido vibrerebbe generando calore e uccidendo le cellule cancerose. "Il trattamento ideale aumenta la temperatura delle cellule tumorali per circa 30 minuti e al contempo mantiene i tessuti sani a una temperatura normale", spiega Ishwar Puri, che dirige la ricerca. Anche se la tecnica funziona, i test clinici sono ancora lontani.(science)


11/12/13

Idee per realizzare alberini di Natale a costo zero

 Il Natale vi mette ansia perchè non sapete come decorare la vostra casa? Non sprecate soldi, è facile realizzare splendide e creative decorazioni, come per esempio mini alberini natalizi con semplici materiali a costo zero. Basta solo un minimo di creatività.
Si tratta di un ottimo modo per risparmiare, soprattutto grazie all'utilizzo di materiali di recupero. Ecco allora alcune idee.

1) Pigne Per creare un mini albero di Natale potrebbe bastarvi una semplice pigna. Se avrete la fortuna di raccoglierne una in giardino o in un parco, posizionatela su di un piccolo supporto, come un portacandele, e abbellite la sua punta con una stella dorata o argentata. Potrete decorare la pigna anche con nastri o brillantini.

2) Stecche di cannella Con un insieme di stecche di cannella di diverse dimensioni potrete ottenere un mini albero di Natale aromatico, adatto da appoggiare sulla scrivania o come soprammobile. Per realizzarlo vi serviranno, oltre a delle stecche di cannella della misura adatta, dello spago e della colla a caldo, in modo da unirle le une alle altre per formare il tronco e i rami.
 3) Carta da regalo Questi fantastici mini alberi di Natale sono stati realizzati a partire da coni di cartoncino. Dopo aver recuperato del cartoncino inutilizzato, create il vostro cono, fissandolo con la pinzatrice o con del nastro adesivo. Potrete rivestire i coni con della carta da regalo, ma anche con carta velina o scampoli di stoffa.
4) Rose di stoffa Potrete creare un delizioso mini albero di Natale creando delle piccole rose di stoffa da applicare su di un cono, che realizzerete, ad esempio, con del cartoncino. Potrete utilizzare anche roselline e altri fiori di stoffa di recupero, ad esempio ricavati dalle bomboniere, ma la più grane soddisfazione sarà creare le roselline a mano.
5) Cartoncino colorato Questo progetto sarà perfetto per i bambini. Potrete creare i vostri mini alberi di natale con del cartone robusto. Per le decorazioni, realizzerete dei dischetti colorati dal cartoncino o su fogli di recupero da ritagliare e colorare. I più piccoli potranno applicare le decorazioni sul mini albero fai-da-te con la colla o il nastro adesivo
6) Rocchetti Ecco un'altra idea molto originale per realizzare un mini albero di Natale con dei materiali di recupero. In questo caso sono stati utilizzati dei rocchetti, decorati con brillantini, nastri colorati e ritagli ricavati dalle pagine di una vecchia rivista
7) Spago Ecco una delle idee più semplici da realizzare. Si tratta di formare un cono con del cartoncino. Dovrete ricoprire il cono con lo spago, utilizzando della colla adatta, in modo da poter rendere il tutto ben solido. Se utilizzerete dello spago di colore neutro, lo potrete ridipingere a piacere. Per le decorazioni dell'alberello potrete utilizzare brillantini, perline o bottoni.
8) Tappi di sughero Potrete creare dei piccoli alberi di Natale a costo zero grazie ai tappi di sughero. Non dovrete far altro che forare la parte superiore del tappo in modo da poter inserire un rametto di piantine sempreverdi, come il rosmarino. In questo modo potrete creare dei segnaposto per la tavola di Natale. Altrimenti, potrete recuperare i rametti di un vecchio albero di Natale ormai rovinato.
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