28/11/16

Fidel Castro è morto ma non cambia la vita di Andy Garcia

Fidel Castro è morto ma non cambia la vita di Andy García, nato all’Avana nel 1956, naturalizzato cittadino statunitense da molti anni, dice d’un fiato: «Cuba e la sua cultura sono nel mio Dna, sono l’essenza della mia identità, ma non ho mai risparmiato critiche a Castro. 


Ho sempre detto che Cuba è stata tradita, mistificata, usata da Fidel. Un dittatore. Non una icona rivoluzionaria».

L’attore (che ha sfiorato l’Oscar con Il Padrino III) ha girato un film da regista, The Lost City, proprio sulla Cuba di Batista e della presa del potere di Castro.
Una saga ispirata anche alla storia della sua famiglia... «Avevo 5 anni quando mio padre decise di emigrare a Miami, come centinaia di esuli cubani.

Per anni mi ha spaventato e fatto soffrire vedere su tante magliette l’immagine di Castro “salvatore”, quando, invece, ha distrutto l’economia del mio Paese.

Ho portato dentro di me per anni il dolore dell’esilio della mia famiglia per colpa di quello che, ripeto, ho sempre considerato un cattivo condottiero».

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