Le Benzodiazepine (BDZ) sono una classe di farmaci rivolti al trattamento di : a) - stati d’ansia, cioè quella sindrome nella quale si presentano sintomi che rendono problematica la vita delle persone, come ad esempio agitazione, paura, preoccupazione. b) – Insonnia, cioè quella condizione per la quale vengono alterati i ritmi del sonno al punto tale da avere il mattino successivo ripercussioni a livello fisico e mentale. La sindrome ansiosa si divide in vari sottogruppi: 1) Disturbo d’ansia generalizzata (GAD); 2) Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC); Attacchi di Panico (DAP): 4) Disturbo post-traumatico da stress (PTDS); fobie varie.

Come funzionano le benzodiazepine? Meccanismo d’azione - Le benzodiazepine agiscono potenziando l'attività del GABA, Acido ammino-gamma-butirrico una sostanza con azione inibitoria sugli impulsi nervosi. Infatti rafforzando l’attività del GABA le benzodiazepine sono in grado di rallentare la efficienza del SNC, ovvero del Sistema Nervoso Centrale. Caratteristiche – una delle peculiarità delle BDZ è l’emivita, cioè il tempo necessario per ridurre la quantità di un farmaco od una sostanza nell’organismo del 50%; più è elevata, tanto più sono prolungati gli effetti e viceversa.
L’utilizzo di questi farmaci quindi è rivolto ai pazienti affetti da ansia o da insonnia a seconda se la loro emivita sia lunga o breve. Infatti una BDZ a emivita brevissima o breve è indicata nei pazienti affetti da insonnia, in quanto deve garantire a questi un rapido addormentamento, un sonno riposante durante la notte ed un risveglio mattutino privo di intontimento che potrebbe danneggiare la giornata lavorativa del paziente stesso, specialmente chi fa uso di auto o macchinari pericolosi. Le BDZ a lunga emivita sono più indicate nelle forme di ansia, dal momento che il paziente deve essere coperto dai suoi problemi per un periodo più lungo durante l’arco della giornata.

Effetti collaterali e precauzioni - le BDZ sono farmaci relativamente sicuri; si possono presentare problemi di nausea, vomito, diarrea, senso di stordimento, eccessiva sedazione. Le BDZ non devono essere assolutamente prese in concomitanza con gli alcolici, in quanto si potrebbe avere un potenziamento dell’effetto sedativo e potrebbero presentarsi problemi cardiorespiratori. Dopo una terapia benzodiazepinica sostenuta per un periodo lungo (che sarebbe meglio evitare), la sospensione deve avvenire in modo graduale per evitare fenomeni di astinenza.
Qui di seguito un elenco di alcuni tipi di benzodiazepine: BDZ a brevissima emivita: Triazolam ( Halcion, Songar); Brotizolam (Lendormin); BDZ a breve emivita: Alprazolam (Xanax, Frontal, Valeans, Mialin); Lorazepam ( Tavor, Control, Lorans); BDZ a lunga emivita: Diazepam ( Valium, Ansiolin, Tranquirit); Flurazepam ( Dalmadorm, Flunox), Flunitrazepam (Roipnol, Darkene). (immagini prese dal web)