- Dai miei occhi di fan: milleuna emozione -
Ad una settimana di distanza mi ritrovo a rivivere attraverso la scrittura tutte le sensazioni ed emozioni che ho provato nella giornata di venerdì 26 Settembre scorso.
Inizio scrivendo di giornata e non di serata perché questo genere di giorni iniziano ad arrovellarti lo stomaco appena scendi dal letto la mattina, il pensiero già vola alla sera mentre lavi i denti e visualizzi il trucco e parrucco che farai o mentre sorseggi il caffè ed intanto percorri nella mente il tragitto.
Scorri tutta la giornata a gustare ed immaginare il momento tanto atteso, le voci, le canzoni, le movenze. E quel momento arriva, ed ogni volta il tuo IO riserva sempre una sorpresa. Nonostante tu sia sempre la stessa persona le emozioni mutano ogni volta e traggono in inganno le gambe che diventano molli appena parcheggi e scendi dall'auto per dirigerti all'entrata della maestosa cornice scelta per l'occasione: il Castello Procaccini di Chignolo Po a Pavia e già questa si rivela una gradevole scoperta.
Il cuore galoppa e lo stomaco implora di calmarmi mentre calpesto l'erba per cercare un posto a sedere che mi consenta di accompagnare al suono delle incantevoli ugole anche le più fini espressioni dei volti, conosco il loro calibro e valore per questo non voglio perdermi niente ed è con questo stato d'animo che saluto chi mi riconosce e conosce. Gironzolo per imprimere nei ricordi le sensazioni che ancora oggi mi risvegliano la pelle.
La serata si svolge all'aperto, gli artisti Gio Tortorelli e Luca Giacomelli Ferrarini, rispettivamente Frate Lorenzo e Mercuzio a teatro, varcano il vialetto tra la gente e salgono sul palco, a questo punto già il freddo non lo percepisco più e abbandonata alla mia sedia come stessi su di una nuvola mi gusto la grande varietà di musiche e canzoni che ci propongono. Aprono la serata senza tradire le aspettative e ci regalano la loro "Canto" che già di per sé è stupenda ma ascoltata dal vivo è davvero da pelle d'oca, una sorta di ciliegina sulla torta prima ancora della torta.
Tra i due il feeling è superlativo ed è evidente non essere solo un feeling da palcoscenico, grande stima si legge nei loro occhi e grande è il divertimento creato dai loro siparietti.
Il pubblico viene a tratti coinvolto simpaticamente dalla magistrale affabilità e bravura di Gio Tortorelli, a tratti dalla intensa potenza della voce di Luca Giacomelli Ferrarini che ha stupito regalando flebili note accarezzate dolcemente da quell'ugola che di solito spiazza tutti in potenza senza far (apparentemente) la benché minima fatica. La dolcezza tutta incorporata in "Gocce di memoria" di Giorgia ha commosso tanto quanto la dedica di "Gethsemane" al padre continuando per le note di "Mi sei scoppiata dentro al cuore" di Mina e tante altre del medesimo spessore.
Dal canto suo (quale espressione più adeguata) Gio Tortorelli risponde con "Il vero nemico" dal musical Dracula Opera in Rock, con "l'Isola che non c'è", "you can leave your hat on" e chi più ne ha più ne metta. Entrambi, inoltre, hanno saputo deliziarci ancor più con le canzoni dei rispettivi personaggi del musical che li vede attualmente colleghi sulla scena.
L'intera serata è stata una perla nell'ostrica, un banchetto nuziale nel quale una pietanza già di alto livello e gusto viene rimpiazzata da quella successiva destando stupore.
Dopo lo spettacolo gli artisti si sono rivelati disponibili e pazienti verso i loro ammiratori come sempre, anche se per i tempi da rispettare e la troppa gente da accontentare qualcuno, tra cui la sottoscritta, è rimasto a bocca asciutta per quanto riguarda il potersi complimentare di persona con entrambi ma dopo un'iniziale tristezza ho saputo rielaborare la serata e rendermi conto di quanto ci abbiano dedicato e di quanto mi sia gustata. Una serata davvero superlativa e fuori dal comune.
Ho avuto l'opportunità di poter ascoltare dal vivo due voci del genere, se ci penso ancora non mi capacito.
Colgo l'occasione per ringraziare Paola La Rocca e Alessandra Casali per l'impegno nell'organizzare questa serata che inutile dire...è da ripetere!
Ed un grazie speciale a Luca Giacomelli Ferrarini e Gio Tortorelli.
Barbara M.