Godiamoci un po' di sano lusso all'insegna del tartufo, prodotto principe dell'autunno, dal primo al dolce tutto rigorosamente con scaglie di tartufo, nel primo locale dedicato al lusso del palato, aperto dalla famiglia Sermoneta, nella moda da 40anni.
La famiglia di Alberto e Angelo Sermoneta - nata nel mondo romano del commercio di tessuti e da 40anni emblema dei guanti di alto profilo- da qualche anno ha deciso di investire anche nel food, con un articolo altrettanto lussuoso: il tartufo, la «patata meravigliosa» per George Sand, «il sancta santorum» per Alexandre Dumas, solo per citare le lodi di scrittori famosi. Il tartufo ha in Piemonte, nelle Langhe (ma non solo), il suo territorio d’elezione .




La cucina espime esperienza e sicurezza, e lo si vede (e sente) nel tagliolino, nel risotto dalla perfetta mantecatura, fino ai dessert contraddistinto da un divino sapore, il gelato di crema con pinoli e miele al tartufo. Sublime la carta-caffè che, inizia con il leggendario Kopi Luwak (26,50 euro la tazza) e il Bird Yacu (29,50 euro la tazza), uno dei più pregiati al mondo. «Giusto che il tartufo abbia un buon riconoscimento anche all’estero», dice Alberto Sermoneta, «infatti apriremo un punto vendita da Harrod’s a Londra e uno a Dubai». «Dove nascono i tartufi nasce il buon vino», diceva Bruno Ceretto, produttore di un Barolo solenne: e la cantina di Sermoneta in corso Venezia lo conferma.