La storia ci insegna che da sempre le donne, ed oggi anche gli uomini, inseguono il mito dell'eterna giovinezza. Creme, unguenti, balsami miracolosi, hanno promesso l'elisir di giovinezza, ma il mezzo miracolo lo ha fatto la chirurgia estetica, e fino a ora nessuna crema o cura ha raggiunto lo stasso risultato.
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Il livello degli zuccheri (glicani) si riduce di circa il 50% dai 30 ai 60 anni di età e quelli che restano subiscono dei cambiamenti che non permettono più un ottimale funzionamento di cellule e proteine di sostegno. La pelle, con il passare del tempo, perde progressivamente la capacità di sintetizzare il collagene, la più importante proteina strutturale, e l'elastina, responsabile dell'elasticità cutanea. Contemporaneamente diminuisce anche la quantità di acido ialuronico che è il maggiore componente dei tessuti connettivi del derma.
|"Lo studio condotto dal mio team - spiega Antonino Di Pietro - ha arruolato 160 pazienti trattati con applicazioni sul viso una volta al dì per 30 giorni, di un composto costituito da fosfolipidi estratti dalla soia e glucosamina (uno zucchero) ottenuta da idrolisi di gusci di crostacei. Il complesso, che prende il nome di fospidin, favorisce la sintesi delle fibre di collagene ed elastina, e la glucosamina, veicolata in profondita' dai fosfolipidi, favorisce la sintesi di acido ialuronico in quanto ne e' il precursore".
Nelle valutazioni successive, aggiunge l'esperto, "si e' osservato un miglioramento evidente di tutti i parametri osservati: l'elasticita' cutanea e' aumentata fino all'8,1%, si e' avuto un aumento dell'8,9% della quantita' d'acqua presente sulla superficie cutanea (indice di maggiore idratazione superficiale), l'evaporazione dell'acqua attraverso la pelle (segnale di idratazione profonda) e' diminuita nel 93% dei casi e si e' avuta una diminuzione del 9,2% del numero totale delle rughe e del 12,3% della profondita' media", conclude l'esperto.