Lo sport sta dando l’esempio in tutte le discipline, che non esistono barriere tra le persone, se da parte di tutti c’è la voglia di superare i limiti e di mettersi in gioco per costruire un mondo, dove non esistono distinzioni.
In Italia ci sono altre tre scuole: in Piemonte, in Veneto e in Valle D’Aosta, mentre in Francia già da parecchi anni si sta lavorando su questi progetti dando la possibilità di avvicinarsi a questo sport tutte le persone che vogliono, senza limiti e barriere.
"L'intento è quello di superare tutte le frontiere comprese quelle fisiche, infatti sono state accolte persone affette da diverse disabilità, in particolar modo quelle motorie, come la paraplegia, la tetraplegia e l’osteogenesi imperfetta, permettendo loro il volo grazie ad un particolare seggiolino munito di rotelle. Per volare con il parapendio non è necessario l’uso delle gambe perché il mezzo viene pilotato con le braccia, nei casi di paraplegia, dunque, serve assistenza durante il decollo, mentre per le persone affette da tetraplegia ci si concentra sui voli biposto con istruttore".
Progetto: "volare diversamente" |