21/09/14

Lo sport fatto a scuola: al meridione i bimbi ne fanno meno | Parte una nuova idea di sport

Il ministro Stefania Giannini, ha reso noto la nuova proposta di sport all'interno delle scuole. "Sport di classe".

L'idea, tra l'altro promossa da Miur, Coni, Cip in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata presentata agli studenti dell'Istituto comprensivo 'Daniele Manin' della capitale.

Il ministro Giannini ha dichiarato: "Ho ragione di credere che le attività sportive in genere, come pure l'istruzione, sia una delle più affascinanti opportunità che appassionano è spingono a nuovi traguardi nella vita. Fare sport è qualcosa che deve essere disponibile a tutti, ma c'è la necessità anche di insegnanti di educazione fisica che immediatamente possano insegnarvi questi sport" ha dichairato il ministro.

 "Ciò che avremmo desiderato realizzare in maniera concreta è quella di riunire quelle realtà che si occupano di sport e tra queste quella che più incarna la figura di legatura per tutti è certamente il Coni. Non ce l'avremmo fatta da soli -spiega Giannini- la buona scuola parte dal collegamento diretto con il Coni e il Comitato Paralimpico, oltre a una presidenza del Consiglio che ha fatto subito della scuola la bandiera di questo governo. Aiutateci a tenere alta questa bandiera, come quella italiana. È il messaggio più forte che noi cerchiamo di dare. Si deve imparare da subito la familiarità con la disciplina del nostro corpo, altrimenti è difficile avere uno stile di vita salutare e diventare campioni", conclude il titolare di Viale Trastevere.
Una nuova idea di sport fatto a scuola

Pure il presidente del CONI, Giovanni Malagò nei confronti di questa interessante idea, si è espresso in maniera molto favorevole:"C’è un'arma innovativa per fronteggiare e perchè no, anche sconfiggere "madre di tutte le battaglie". " Ho litigato – ha confidato, alla presentazione dell'idea in un'istituto scolastico romano, il responsabile dello sport italiano – con chi mi induceva a tenere fuori il Coni dal tema della scuola, ma non gli ho dato ascolto. Siamo partiti dal format portato avanti dai miei predecessori, abbiamo cambiato il nome, perché alfabetizzazione motoria non mi era mai piaciuto, e siamo riusciti ad allestire un percorso più chiaro".

L'idea del Ministro Giannini è una gestionalità dell’attività fisica e dell’educazione sportiva spartita tra Miur e Coni, l’introduzione di un tutor sportivo scolastico, speciale attenzione rivolta agli alunni affetti da problemi fisici e una esperienza iniziale riservata per le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria. "Siamo di fronte a un momento epocale: questo progetto ci responsabilizza e denota la nostra totale sinergia con lo Stato.

Ogni risorsa disponibile del CONI verrà messa a disposizione per promuovere pure l’intervento dei figure private per una esaustiva realizzazione», ha chiarito Malagò. La suddetta idea trova favorevole anche il ministro Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto "Sport di Classe" può segnare un punto di svolta fondamentale: "È una giornata molto importante per la scuola italiana e per lo sport italiano. Lo sport fa parte del grande progetto educativo scolastico perché è uno straordinario strumento di educazione e di cultura comunitaria".
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