Se vi dico La mia Africa, a voi cosa viene in mente? Probabilmente alcuni di voi diranno il film con Meryl Streep e Robert Redford, vincitore di 7 premi Oscar. Quanti di voi sapevano che è tratto da un libro? Bene, vedo molte mani alzate, mi fa piacere.
Bene, perché il libro di oggi non è La mia Africa, troppo facile se lo fosse stato. No no, oggi prendiamo questa straordinaria donna che era Karen Christentze Dinesen, Karen Blixen per noi lettori (anche se scrisse sotto molti altri pseudonimi), e vediamo il suo primo libro: Sette storie gotiche.
Karen Blixen |
Eh già, non ve lo aspettavate eh? Sette storie gotiche, come dice il titolo stesso dell'opera, è una raccolta di racconti scritti dalla scrittrice danese Karen Blixen, pubblicata per la prima volta nel 1934 con lo pseudonimo di Isak Dinesen.
I racconti raccolti in questo libro sono molto lunghi, e leggerli è una vera sfida, non perché siano pessimi o scritti male, no, ma perché lo stile narrativo della Blixen necessita di coraggio e mente aperta.
Racconti lineari che sfociano in finali inimmaginabili e stravolgenti, con temi importanti e un filo conduttore di un certo spessore. Nei suoi racconti, infatti, l'autrice affronta i molteplici aspetti della vita: la bellezza, l'amore,la vecchiaia, il trascorrere del tempo e della vita. Insomma racconta la vita in tutte le sue sfaccettature e componenti. Alla base però di tutti i suoi racconti c'è questo nocciolo, questo tema di base, ovvero che niente è come appare.
Sette storie gotiche |
Il lettore si ritrova a seguire le vicende dei vari personaggi attorno ai quali le storie ruotano, per poi ritrovarsi davanti ad una rivelazione finale in grado di sconvolgere ogni logica, ogni razionalità, lasciando veramente perplesso il lettore, ma spingendolo anche a riflettere.
Ecco perché leggere Sette storie gotiche non è esattamente una passeggiata. Ne vale la pena? Si, perché attraverso questi sette racconti si può capire chi era Karen Blixen attraverso una lente d'osservazione diversa ed insolita.
“In lei il fiabesco nasce spontaneo, e altrettanto spontaneamente si ambienta contro lo sfondo del suo Paese, la Danimarca. I fantasmi entrano in scena come la cosa più naturale del mondo, nei suoi racconti”
(Mario Praz)
(Le immagini presenti in questo post sono state prese da internet. Le informazioni riguardanti l'autrice sono state prese dalla Wikipedia, mentre la citazione è stata prese direttamente dal libro)