L'idea alla base del solare termico è semplicissima: si usano specchi per riflettere il calore del Sole verso una caldaia piena di acqua e si invia il vapore risultante in opportune turbine che generano elettricità.
E' pulito, ecologico e molto più efficiente dei pannelli fotovoltaici: trasforma tra il 35 e il 50 per cento dell'energia solare in elettricità, rispetto ad appena il 15 per cento dei pannelli. E anche relativamente facile immagazzinare l'energia raccolta: il calore accumulato di giorno si usa per fondere composti a base di sodio e potassio, che poi rilasciano lentamente il calore risolidificandosi. Suona tutto impeccabile, ma ci sono problemi tecnici non indifferenti. Primo, il calore del Sole è piuttosto diluito, e quindi una centrale elettrica solare termica. deve coprire un'area enorme.La più grande al mondo, in corso di costruzione presso Ivanpah, in California, si estende su 15 chilometri quadrati di deserto, eppure soddisferà appena lo 0,1 per cento del fabbisogno energetico dello Stato. Inoltre, gli specchi devono seguire il corso del Sole per sfruttarne al meglio l'energia, aumentando i costi (che nel caso di Ivanpah arrivano oltre 1,5 milioni di euro). In un momento in cui le cellule solari sono sempre più economiche, ci sono seri dubbi sulla convenienza economica di questa tecnologia.(science)