17/08/14

Questa Terra annoiati attori dietro mobili scene | JINARAJADASA

............................e come il vento del deserto trascorre sì ce ne andiamo, dove ignorando ... »[qui]

Certamente, questo atteggiamento non rappresenta l'opinione della maggioranza degli uomini. Milioni di uomini credono in un Creatore e «fino a quando Dio è nel suo cielo tutto procede bene nel mondo!» Non è esagerato dire che il loro ottimismo riceve continuamente forti scosse. Nessun uomo o donna intelligenti può guardarsi d'intorno e non essere d'accordo con Tennyson quanto dice: «Atto primo: questa Terra, scena immersa nel terrore, annoiati attori dietro mobili scene. Pazientate. L'Autore nel quinto atto rivelerà il senso di questo dramma fiero.» Entrambe le idee, quella dell'Evoluzione e quella della Divina Guida, come attualmente si concepiscono, non soddisfano appieno gli uomini che cercano di avere una visione ispirata della vita.

La prima, indubbiamente, ci presenta una splendida sfilata della natura, però non reca alcun messaggio all'uomo individuale, salvo che dimostra come l'Evoluzione lo usa nel suo breve giorno di vita e stoicamente lo invita a rassegnarsi all' estinzione, quando la natura non ne avrà più bisogno. La seconda dottrina, invece, si appella al cuore degli uomini con seducenti accenti di una potenza fatta per la rettitudine, ma fa vedere Iddio soltanto nelle lacune di questo spietato ordinecosmico, che la scienzaci rivela. È, quindi, naturale, che ogni filosofia, la quale postuli una relazione inseparabile fra Dio e l'evoluzione, fra la natura e l'uomo, sia degna di essere esaminata; e questa è la prospettiva della vita che la Teosofia propone, nella luce di una grande idea.

Quest'idea è quella dell'Evoluzione della Vita. Come la scienza moderna ci narra di incessanti mutamenti di forma dal protoplasma all'uomo, la Teosofia asserisce che, di pari passo, avviene un crescente mutamento di vita. Questa vita non trae origine dalle forme per quanto la vediamo ad esse associata, ma, come la Teosofia asserisce, è indistruttibile ed evolve. La vita è indistruttibile, nel senso che, quando un organismo viene distrutto, tutto non cessa, poiché rimane una vita che è ancora cosciente.

Quando una rosa appassisce ed i suoi petali si riducono in polvere, pure la vita di questa rosa non cessa di esistere; la sua vita persiste nella natura, conservando in sé i ricordi di tutte le esperienze che passò, rivestita della forma di una rosa. Quindi, nel corso degli eventi, seguendo delle leggi che sono comprensibili, quella stessa vita anima un'altra rosa nell' estate successiva, recando con sé nella sua seconda incorporazione i ricordi della prima. Perciò, ovunque sembra che avvenga la morte di una cosa vivente, cristallo o pianta, animale o uomo, lì sempre persiste una vita indistruttibile e cosciente, anche se, per ogni apparenza, l'oggetto sembri inanimato e sia pure nel processo di decadimento. Inoltre, questa vita si evolve, esattamente alla maniera come gli scienziati affermano che gli organismi si evolvono.

La vita, dapprima, è amorfa e risponde poco agli stimoli esteriori; conserva soltanto un' oscura memoria delle esperienze che ebbe nelle successive incorporazioni. Passa però da uno stadio all'altro, attraverso organismi sempre più complessi, e così gradualmente diviene più definita, più diversa, più organizzata nelle sue funzioni. Come la forma esteriore si evolve dal protoplasma . all'uomo, così pure evolve la vita che l'anima.
Tutta la natura, visibile e invisibile, costituisce un campo di evoluzione della vita, attraverso le serie successive di forme evolventi.


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