11/08/14

Possedere un cane: allegria, gioia, ma soprattutto responsabilità e sacrifici.

Solo chi possiede un animale in casa può capire la gioia e l’allegria che egli regala all’interno di una famiglia. Prendiamo un cane ad esempio. Da cucciolo ammiriamo la sua vivacità, il suo modo affettuoso di avvicinarsi a qualsiasi persona lo coccoli, leccare mani e piedi in segno di affetto, lo osserviamo giocare per ore e ore, salvo poi rifugiarsi nella sua cuccia stanco morto per dormire altrettante ore. Ci rallegra il suo abbaiare quando passa per la prima volta davanti allo specchio, frastornato dalla sua immagine che confonde con un altro cane. Possedere un cane in casa è una grande responsabilità, che richiede un impegno notevole tutti i giorni per i prossimi 10-15 anni a venire. Dobbiamo abituarci ai bisogni che farà in casa nei primi giorni e a tutto quello che rovinerà o distruggerà, dalle scarpe ai calzini, dai tappeti ai mobili, dovremo dedicare il tempo necessario per la sua salute, portandolo dal veterinario per i consueti controlli e le relative vaccinazioni. Ma soprattutto dobbiamo dedicarci molto a lui per formare la sua educazione e socializzazione, per evitare che possa creare da grande problemi più o meno seri in presenza di altri cani o meglio di persone, portandolo con noi al parco per abituarlo alla presenza di altri suoi simili e soprattutto di persone estranee alla famiglia. Chi possiede un cane dunque è cosciente che oltre alla gioia e allegria che lui ci offre, è soggetto obbligatoriamente ad una serie di responsabilità e soprattutto di sacrifici. Deve sapere che il cane, una volta adulto, ha necessità di uscire, oltre che per i suoi bisogni anche per una salutare passeggiata, almeno un paio di volte al giorno, sia con il bel tempo che con la pioggia e con il freddo, deve farsi trovare pronto a giocare con lui, perché il cane ha bisogno di sentire la presenza del padrone, lui è il suo punto di riferimento. E’ sottinteso dire che le responsabilità alle quali si è soggetti dipendono in gran parte dal tipo di cane che abbiamo. Cani di taglia grande o tristemente famosi per la loro indole aggressiva, come un rottweiler, un dobermann, un pit-bull, necessitano di una maggiore attenzione rispetto ad un volpino, un cocker od un carlino, tenerlo sempre al guinzaglio possibilmente con la museruola quando si porta al parco o si esce comunque di casa. Comunque alla base di tutto l’importante è essere convinti di avere un cane. Un cane è un essere vivente dotato di elevata sensibilità e intelligenza, non è un oggetto insignificante, che si regala al proprio figlio come regalo di compleanno o magari si acquista solo perché la moda del momento lo richiede, per poi cercare di disfarsene alla prima occasione o all’insorgenza dei primi problemi. L’affetto, la gioia e l’allegria che brilla negli occhi del vostro cane quando rientrate dal lavoro, il volersi arrampicare sulla vostra gamba, o magari l’azione di prendere con la sua bocca il suo guinzaglio per farvi capire che vuole uscire, sono gesti che non hanno prezzo.
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