05/08/14

Pesce al forno o alla griglia, e il cervello funziona meglio.

Il mondo sta invecchiando, l’età media si alza sempre di più, di conseguenza aumentano le varie patologie legate alla vecchiaia, come demenza e Alzheimer. Alcuni studi portati avanti da scienziati dicono che prima del 2040 più di 80 milioni di persone soffriranno di demenza senile. Questi numeri possono essere ridotti con un cambiamento dell’attuale stile di vita, per esempio aumentando l’attività fisica con conseguente riduzione dell’obesità, con la riduzione del fumo di sigaretta e soprattutto con un’alimentazione diversa e naturalmente più sana. Per quest’ultimo parametro indicazioni importanti ci vengono dal pesce cotto al forno, il quale, mangiato almeno una volta la settimana, sembra porti benefici al cervello. Lo rivela uno studio ella University of Pittsburgh School of Medicine, che ha analizzato i dati di 260 persone che si sono sottoposte ad una dieta  ed  effettuando più volte delle risonanze magnetiche ad alta risoluzione, durante la loro partecipazione al Cardiovascular Health Study (CHS), un lavoro di 10 anni che ha coinvolto diversi centri, iniziato nel 1989, fatto per identificare i fattori di rischio per le malattie cardiache nelle persone over 65. Gli scienziati hanno controllato che i pazienti mangiassero pesce cotto esclusivamente al forno o alla griglia, escludendo il pesce fritto dal momento che gli acidi grassi vengono distrutti dal calore della frittura. Alla fine dello studio si è visto che le persone che mangiavano pesce al forno o alla griglia almeno una volta alla settimana, avevano uno sviluppo maggiore di quella parte del cervello deputato alla memoria e alla cognizione, concludendo che per la salute della materia grigia è indispensabile un sano stile di vita accompagnato da una salutare dieta. (immagine presa dal web)
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