18/07/14

UNA PIANTA LEGGENDARIA

Un nobile in meditazione e un infuso che vince il sonno: così l'lndia racconta la nascita del tè 

Secondo una leggenda indiana il nobile Darma, fattosi monaco, trascorreva le notti in meditazione per raggiungere la trascendenza. Una notte però il sonno ebbe la meglio e cadde addormentato. Al risveglio, sconvolto dalla propria debolezza, si strappò le palpebre che, cadendo in terra, misero radici e si trasformarono nella pianta del tè: la bevanda che consente all'uomo di vincere anche il sonno......Più prosaici i cinesi, che nella seconda metà del Settecento, approfittando della nuova e già incontenibile passione degli inglesi per la nuova bevanda, vendettero una grande partita di piante del tè, le quali giunte a destinazione, invece delle tenere foglioline produssero foglie rigide e senza aroma e grandi fiori dall'aspetto affascinante. Fu così che gli inglesi persero una certa quantità di tè, ma scoprirono le camelie...
NIENTE ZUCCHERO: MEGLIO IL 'MIELE ma l'ideale sarebbe berlo sempre liscio. Come fanno i veri intenditori...

Meglio saperlo: gli "esperti" non aggiungono nessun tipo di dolcificante. E neppure limone o latte: soprattutto se il tè è usato per pasteggiare, come fanno gli orientali. Un po' di zucchero - raffinato, greggio, di canna - può però rendere il tè più gradevole e più energetico. Anche se, in questo caso, le più attente calcoleranno le calorie dello zucchero per non ingrassare... Come per tutti gli infusi, il dolcificante più appropriato è il miele.
Ma ci vuole un po' di attenzione perché il sapore del miele non si sovrapponga a quello della bevanda: bene quindi il miele d'acacia (meno caratterizzato) e il millefiori, mentre il miele d'agrumi si sposa solo con i tè aromatizzati al limone o all'arancia. Poco adatti altri mieli dal sapore forte, come il castagno, il cardo, il corbezzolo. Non è chiaro da dove nasca la consuetudine tutta britannica di aggiungere latte (che in realtà rende il tè meno digeribile), né quella francese del limone, che cambia il sapore "sciupando" il tè. Comunque il buonsenso insegna che almeno ai tè dall'aroma più netto non sia fatta nessuna aggiunta: né latte né limone.

IL TE? GIUSTO PER OGNI OCCASIONE
Vivacissime scatole di latta propongono dagli scaffali innumerevoli varietà di teè: da provare, regalare, collezionare. Le aziende produttrici sono diverse, mentre i nomi delle varie specialità si ripetono. Ma come orientarsi fra tanti prodotti? “Il tè è un po' come il vino”, diceva Mariarosa Schiaffino, esperta di cultura della tavola e autrice de L'ora del tè, il primo libro sull'argomento pubblicato in Italia. «Come col pesce non si accompagna il vino rosso e con la cacciagione quello bianco, così il tè della prima colazione non è adatto per la sera».


Vediamo allora quali sono i tè ideali per i vari momenti della giornata.
Per cominciare la giornata il migliore è I'English Breakfast, miscela di tè neri, dal gusto forte e corposo. Twìning consiglia anche il Prince of Wales, una miscela di tè cinesi, che dà un'immediata sensazione di energia; mentre per la Betjenam & Barton il tè perfetto per l'ora della prima colazione è lo Yunnan.
• Per una pausa di mattina o di pomeriggio è ideale lo fasmine, notissimo tè cinese aromatizzato al gelsomino, oppure il Ceylon, di colore scuro, dal sapore rotondo e pieno.
• Per il tè più importante, quello delle cinque, la scelta è ampia: c'è il Darjeeling , tè nero dell 'India del Nord, il Vintage Darjeeling, miscela di tè neri indiani di prima fioritura, appena un po' aromatìzzato, il Ceylon Orange Pekoe (dove Orange non sta per «arancio», ma è il nome della Casa reale olandese). E anche il Russian Caraoan, di provenienza cinese, ma prediletto, a suo tempo, dai nobili russi. 
• Per un tè dopo cena? Chi teme l'effetto lievemente eccitante della teìna, chi ha problemi d'insonnia e vuole prepararsi un infuso rilassante prima di coricarsi, chi cerca un tè adatto ai bambini può scegliere fra il Green Gunpouider e il China Black: due tè cinesi, verde. Il primo, nero il secondo, a bassissimo contenuto di teina.
• Per ogni momento della giornata il Lapsang Souchong e il Formosa Oolong sono fra i tè cinesi più pregiatì, adatti sia al pomeriggio sia alla sera: hanno aroma deciso e un effetto disse tante. Fra i più diffusi c'è che l'Earl Grey; uno dei pochi che gli esperti ritengono adatto a qualsiasi ora: ha un leggero profumo di bergamotto.
Il tè più delicato? Il Queen Afary, indiano, selezionato dalla Twining pe la regina d'Inghilterra, meno crratterìzzato e .qnìndi più facile da accompagnare durante il pasto. con ogni tipo di cibo, dolce o salato.
Per riscaldarsi nelle giornate fredde è perfetto uno Spiced, tè di Ceylon aromatizzato con chiodi di garofano e scorzette d'arancia. E quando si ha voglia d'una bibita ghiacciata sono perfetti i Vanilla e i Rose, due profumate miscele di tè neri.
• Per accompagnare un pasto cinese? Ancora Gunpowder oppure Ceylon o Lung Cbing o . Keemun. Mentre con i piatti giapponesi ci vuole lo Yamakiro, delicata miscela a base di tè verdi.

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