04/07/14

Quella sera al "Musical Night"

-Reportage di Arte & Spettacoli-  su Luca Giacomelli Ferrarini & Cristian Davide Ruiz


Fotografia di:  Sara Nasi   
Lo scorso sabato, esattamente il 28 giugno appena trascorso mi sono messa alla prova! Ho sfidato me stessa a superare la mia paura più grande:
l'autostrada di notte!!! Non tanto per quel che riguarda il rettilineo ma il beccare l'uscita giusta è da sempre il più grande dei miei problemi automobilistici ma se questo è il prezzo da pagare per assistere ad un'esibizione di Luca Giacomelli Ferrarini & Cristian Davide Ruiz lo pago e lo affronto molto volentieri.
Ed è così che mi metto alla guida e, fortunatamente ho recuperato un'amica provvista di navigatore, da sabato scorso infatti ho un nuovo amore, il navigatore satellitare, quindi nonostante peripezie e fregature varie che non sto qui ad elencare e che non servono nemmeno per il mio reportage, arrivo a destinazione: Schio, al Gimmi Ristorante/Pizzeria, all'interno del quale è stata riservata una sala per l'esibizione di fine corso estivo della scuola Orizzonte Danza, presso la quale Luca Giacomelli Ferrarini è insegnante.

L'entrata è a numero chiuso e su prenotazione, per un istante mi sono sentita in una puntata di Sex and the City dove la Carrie Bradshaw di turno controlla la propria prenotazione, bene, ci sono! La serata ha inizio con le prime portate del buffet posto al centro della grande stanza dedicata, cibo e buona compagnia son da sempre un'accoppiata vincente. Il tempo vola tra una chiacchiera con gente nuova, il piacere di rivedere alcune conoscenze ed il susseguirsi dell'avanti e indietro dal tavolo del ricco buffet.
Irrompono nella sala i due performer tanto attesi e, senza molti preamboli le luci si abbassano e i fumi (per l'atmosfera) iniziano ad invadere il palco creato per l'occasione, talmente abbondanti da abbracciare in una coltre nebulosa per intero i nostri strepitosi artisti. L'emozione è tanta e quasi non ascolto nemmeno la ragazza che funge da presentatrice per la serata.
Gli artisti si alternano tra loro, una canzone via l'altra legate dai dolci e sapienti movimenti del corpo di ballo della compagnia Kronos. La voce di Luca Giacomelli Ferrarini ha il potere di far vibrare la tua cassa toracica, ha sempre un gusto nuovo, ha sempre il potere di sbalordire nonostante tu sappia già quanto sia bravo, ogni nota che la sua voce porta in volo la senti dentro, la senti tua. Fa specie notare come entri ed esca dal personaggio al vibrare delle prime note regalandoci le sue versioni di "Bring him home" dai Miserabili, "La Follia" direttamente dal suo Mercuzio che ha appena portato nei teatri italiani e ancora "Gethsemane" da Jesus Christ Superstar.
Altro grande scossone e incanto mi è stato dato da Cristian Davide Ruiz, artista che ero curiosa di ascoltare soprattutto per il Pilato appena inscenato al Sistina. Un piacere ritrovare le sue movenze che già avevo intravisto allo stage tenutosi a Bazzano (BO) poche settimane fa e resto colpita dal suo modo d'interpretare, dalla sua voce che raggiunge toni bassi che più bassi non si può accoppiando il cantato ad una mimica facciale inquietante per quanto sia reale e intensa. Nell'attesa del suo Pilato resto incantata da "Serenata alla luna" tratto dal musical "Fantasmi a Roma", poi Ghost, "The Circle of live" ed infine arriva "Pilates dream".
Un susseguirsi insomma di sorprese e emozioni che ho avuto il piacere di tenere cucite addosso, strette alla pelle anche dopo le stupende esibizioni che ci hanno regalato, nel vederli entrambi cenare ad un tavolo "qualunque" tra gli allievi della scuola e non a quelli riservati dove venivano puntualmente invitati a sedere. Che siano genuini e semplici glielo si legge in faccia per questo mi fa specie che alcuni abbiano fatto carte false per stare a determinati tavoli quando dovrebbero sapere (se solo si sforzassero di osservare le persone) che ad entrambi etichette e falsi podi proprio non interessano, al contrario adorano tuffarsi nell'entusiasmo dei giovani allievi e come dar loro torto, quel luccichio nello sguardo, quella vivacità, quella felicità è davvero contagiosa e Luca, Luca sprizza da tutti i pori orgoglio e stima nei confronti di quei giovani colleghi, di quei nuovi artisti.
Rinnovo i miei complimenti a tutti quanti!

Barbara Munda.



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