20/06/14

Un viaggio alla ricerca di se stessi, si può davvero fare?

Consumata la nostra scorta di fazzoletti, passiamo ad un libro un po' più leggero, un po' meno profondo, ma altrettanto comunicativo, ovvero Mangia, Prega, Ama di Elizabeth Gilbert.

Mangia, Prega, Ama
Elizabeth ha tutto ciò che una giovane donna ambiziosa potrebbe desiderare, ma è profondamente infelice così, concluso il divorzio con il marito e conclusa una relazione di ripiego finita disastrosamente, Elizabeth decide di prendersi un anno per cercare se stessa. Trascorrerà quattro mesi, in quattro località diverse: Italia per sperimentare il piacere puro sotto forma di grandi abbuffate, avventure e nuove amicizie; India per ritirarsi in un ashram a meditare e a digiunare per raggiungere l'illuminazione spirituale; Indonesia per ritrovare l'equilibrio perduto e forse anche trovare il vero amore.

“E’ meglio vivere la propria vita in modo imperfetto piuttosto che vivere in modo perfetto l’imitazione di quella di un altro.”

Julia Roberts in "Mangia Prega Ama"
Si, vi suona familiare il titolo di questo libro, perché anche da questo, come per il libro di cui vi ho parlato martedì, è stato tratto un film, questa volta con Julia Roberts, anche di questo film però non posso dirvi niente, perché non l'ho visto.

Pochi di noi hanno la fortuna di potersi prendere un anno di pausa da tutto e partire per un viaggio verso paesi lontani alla ricerca di noi stessi, la Gilbert ha avuto questa “fortuna” e dal suo viaggio ne ha scritto un libro, si perché Mangia, Prega, Ama è un romanzo autobiografico.

Scritto in prima persona, questo romanzo è fresco, divertente e con un pizzico di sentimenti che non guasta mai. Un libro leggero nonostante tratti della fatica di una donna per ritrovare se stessa, leggero forse proprio perché nessuna persona “normale” ha mai la fortuna di potersi prendere un anno di pausa e fuggire. D'altra parte però si potrebbe anche dire che questa non è altro che una scusa per giustificare il fatto che ben pochi hanno il coraggio di mollare tutto e partire verso luoghi sconosciuti, cosa che la Gilbert invece fa.
Elizabeth Gilbert

Dove stia la verità lo lascio decidere a voi lettori. Mangia, Prega, Ama si rivela comunque essere un libro scorrevole e piacevole, che lascia addosso al lettore la voglia di osare, di provare, di cambiare la propria vita, di andare alla ricerca della propria felicità. Magari non potremmo prenderci un anno per andare in India o in Indonesia, ma anche nel nostro piccolo qualcosa possiamo fare

La Gilbert infatti non vuole darci la ricetta per la felicità o l'amore, lei semplicemente ci racconta la sua esperienza, se poi vogliamo imitarla o meno dipende solo da noi.

“Se riesci a fare un po' di spazio nella tua mente si apre una porta e allora sai che farà l'universo? Ti inonda e tutto il resto non conta più.”


(Le immagini presenti in questo post sono state prese da internet, le citazioni invece dal libro di cui il post parla)
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