"Balzo" in avanti nel campo della clonazione: bizzarra rana pronta a...resuscitare! L'idea si era già imposta all'immaginario pubblico grazie a Jurassic Park e oggi un animale un tempo estinto potrebbe realmente tornare in vita grazie a tecniche di clonazione.
Ricercatori australiani hanno prodotto embrioni di una rana che in natura non esiste più dal 1979 e dicono che, presto, potremmo trovarci di fronte a un animale perfettamente sviluppato. La rana a gestazione gastrica meridionale (Rheobatrachus silus), di origine australiana, si caratterizzava per una bizzarra modalità riproduttiva: le femmine ingoiavano uova fecondate, covavano i piccoli nello stomaco e poi rigurgitavano individui già cresciuti attraverso la bocca.
Fortunatamente alcuni esemplari di questa rana erano stati conservati nel congelatore di un laboratorio e parte del materiale cellulare non è stato danneggiato cristalli di ghiaccio. Un'èquipe di ricercatori guidata da Mike Archer dell'UNiversità del New South Wales, a Sydney, ha prelevato cellule riproduttive da una specie donatrice affine, Mixopheyes fasciolatus, e dopo l'inattivazione dei nuclei oroginali, li ha sostituiti con nuclei della rana estinta.
La rana a gestazione gastrica meridionale |
Alla TEDxDeExtinction Conference di Washington, il team del "Progetto Lazzaro" ha rivealto di essere riuscito a produrre embrioni, benchè finora non ne sia sopravvissuto nessuno. "E' un esperienza di grande impatto emotivo: stiamo letteralmente guardando Lazzaro resuscitare dai morti, passo dopo passo", dice Archer. "Siamo sempre più convinti che gli ostracoli siano di natura tecnologica e non biologica, e che i nostri sforzi saranno premiati".
Un componente del team scientifico, Simon Clulow, ha detto di prevedere la creazione di un girino entro i prossimi due anni. Intanto, altri gruppi di scienziati stanno tentando di far rivivere animali estinti in tutto il mondo (ricercatori russi e sudcoreani hanno concentrato i loro sforzi sul mammut lanoso).
"Abbiamo bisogno di allestire con urgenza banche genetiche per le specie a rischio", dice Clulow. "E' indispensabile potere disporre di un ampio spettro di diversità genetica per quando saremo pronti a reintrodurre specie scomparse".(science)