17/05/14

Un’altra arma contro il cancro: il virus del morbillo. Uno studio alimenta le speranze.

Saranno solamente due casi, pochissimi per chiamarlo “studio”, ma che sicuramente hanno sfondato una porta per combattere il cancro. I ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota, Stati Uniti, hanno pensato bene di trattare due pazienti malate di mieloma multiplo iniettando loro il virus del morbillo. Tutto ciò per combattere e distruggere le cellule tumorali, dal momento che hanno constatato che tale virus , entrando all’interno delle cellule del mieloma, ha la capacità di replicarsi distruggendole e preservando le cellule sane. Le due donne erano da tempo malate, e non rispondevano più alle terapie tradizionali. La prima, 49 anni, malata da nove, sembra abbia avuto una remissione completa del mieloma già da diversi mesi, alimentando le speranze dei medici circa una sua completa guarigione. L’altra donna, 65 anni, ha avuto una riduzione significativa del tumore. Questi risultati per ora sono stati pubblicati solo sulla rivista dell'Istituto americano, per questo gli esperti italiano invitano alla prudenza. Il prof. Fabio Ciceri, direttore di Ematoncologia e trapianto di midollo al San Raffaele di Milano ha commentato così la notizia al “Corriere della Sera”: “La Mayo Clinic è un’istituzione seria e competente sulla patologia. I risultati dello studio sono più che incoraggianti, anche se si tratta solo della fase uno, bisogna però attendere le necessarie conferme, perché due soli casi sono pochi e pubblicare sul giornale della propria istituzione è un po’ troppo autoreferenziale". La tecnica che utilizza i virus per combattere le cellule tumorali è in uso da circa 60 anni, ed è chiamata “viroterapia”, in pratica si iniettano dosi massicce di virus “oncolitici” di varie famiglie, come la varicella, l’Herpes ed anche i virus influenzali. Con questo studio si spera di aver vinto una battaglia, e di aver messo le basi per vincere, in un futuro si spera vicino, anche la guerra.
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