SPIEGARE LE VELE
Cosi l'Università del Surrey, nel Regno Unito, ha sviluppato una vela ultra leggera di 5 metri per 5, che si dispiega dal satellite appena la sua missione è conclusa, riportandolo palcidamente sul nostro Pianeta.
L'ESA, l'Agenzia spaziale europea, comincerà a testare il dispositivo nel corso dell'anno. Se avrà successo, la vela potrebbe teoricamente, essere installata anche sui satelliti per le telecomunicazioni già in orbita, grazie a un veicolo spaziale automatizzato. Quando un rottame di dimensioni importanti si avvicina a pochi chilometri della Stazione Spaziale Internazionale, allora ISS viene condotta a una diversa altitudine per evitare una possibile collisione.
Vela ultra leggera (immagine dal web) |
PESCA SPAZIALE
"Catturare" i frammenti più piccoli dei rottami è un'impresa ardua. La JAXA, Agenzia spaziale giapponese, ha annunciato recentemente il progetto di testare una "rete da pesca" magnetica lunga 700 metri: una struttura metallica con cavi d'acciaio, attraverso cui scorrerà corrente elettrica, in modo che la rete possa manovrarsi da sola. Ciò genererà un campo magnetico che ettirerà i rottami.
Quando questa sarà piena, deorbiterà da sola e i detriti bruceranno nell'atmosfera. Se il test, previsto quest'anno. avrà esiti positivi, la JAXA proporrà una versione della rete lunga 10 chilometri. Sono 2300 i frammenti rintracciabili prodotti nel 2007 dal test dell'arma anti-satellite cinese Feng-Yun 1C.(science)