Echinacea, un grazie ai Pellerossa Il suo nome deriva dal termine greco echinos, riccio. E si riferisce al cono
spinoso centrale dei suoi fiori. Questa pianta erbacea perenne, universalmente
riconosciuta e apprezzata, appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria
delle praterie dell'America del nordest.
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Echinacea
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Ne esistono parecchie varietà, ma le più
conosciute e utilizzate sono sostanzialmente tre: purpurea, angustifolia e pallida" I
fusti cavi raggiungono il metro di altezza; le foglie sono allungate, strette e
ricoperte da peluria; i fiori, colar malva, che crescono all'estremità dei fusti, sono
molto vistosi. L'uso medicinale della pianta si deve agli indiani del Nord America
che "Impiegavano la radice dell'echinacea per curare molti disturbi della pelle: dalle
piaghe normali a quelle causate da decubito, dalle ferite a foruncoli e acne fino
alla cura dei geloni" I Comanches la utilizzavano come rimedio contro il mal di
denti e le affezioni della gola" Ma era soprattutto usata contro "il morso dei
serpenti Oggi l'echinacea è una delle piante su cui è stato compiuto il maggior
numero di studi scientifici, dopo che l'uso empirico ne aveva messo in luce la sua
straordinaria efficacia sia a livello locale, in quanto ritarda la diffusione delle
infezioni, sia a livello generale, perché aumenta le resistenze dell'organismo" Le
proprietà fondamentali dell'echinacea sono:
Immunostimolante, aumenta "I
meccanismi di difesa attraverso una maggiore produzione di anticorpi e l'aumento
del numero dei leucociti (glubuli bianchi) nel sangue, che provoca la distruzione
dei microrgansrni; antinfiammatoria, particolarmente nel cavo orale, perché
inibisce la diffusione della carica batterica soprattutto nei tessuti molli, e grazie
all'echinacina, un polisaccaride, favorisce la cicatrizzazione delle ferite;
antitossica,
stimola nel fegato e nei reni i processi di disintossicazione, grazie ai quali si
neutralizzano ed eliminano le sostanze tossiche o estranee che circolano nel
sangue" l'azione antivirale è specfica contro il virus dell'influenza, quelli
responsabili dell'herpes e delle stomatiti vescicolari. È indicata quindi In caso di
malattie "Infettive infantili, sinusite, tonsillite e malattie respiratorie acute e croniche"
Si consiglia in caso di ascessi, ferite o ustioni, follicolite, ulcere, psoriasi dermatite
ed eczerni. Nelle malattie prostatiche decongestiona la ghiandola prostatica ed
evita le frequenti infezioni umane.
PREPARAZIONE E USO MEGLIO CON L'AIUTO DEL MEDICO
Se ne sconsiglia l'impiego in caso di allergia accertata nei confronti delle
Asteraceae. L'uso interno e intramuscolare è sconsgliato nelle malattie
sistemiche progressive quali collogenopatie, leucosi, sclerosi multipla,
tubercolosi, aids e altre malattie auto immuni L'uso a scopo preventivo e
curativo deve essere stabilito dal medico.
Infuso per uso interno: mezzo
cucchiaino da tè (circa l g) per ogni tazza d'acqua bollente; filtrare dopo circa
l0 minuti. Bere da 3 a 5 tazze al giorno tra ipasti. Impacchi e lozioni per
uso esterno: 30-50 g di radice tritata in l litro d'acqua. Per prevenire il mal di
gola: 50 gocce al mattino di estratto fluido a digiuno; associarlo al complesso
di oligoelementi rame-oro-argento. Normalmente l'echinacea è disponibile
sotto forma di estratto, liquido, tintura, capsule, ecc In questi casi si devono
seguire le istruzioni allegate al medicinale.