28/03/14

Progetto di Giuseppe Siano: Oltre la Destra e la Sinistra | parte quindicesima

 Questo è un saggio scritto da Giuseppe Siano, è pubblicato due volte a settimana (mercoledì e venerdì) suddiviso in capitoli. Potete comunque vederlo in sequenza di pubblicazione al link "Saggistica"

Berlusconeide
A questo punto mi sembra necessario affrontare e discutere la presenza politica del nostro nano
nazionale e le cause del suo successo, che rischia di doversi prolungare nel tempo.
Abbiamo precedentemente illustrato la situazione degli avversari del nano, che sono assolutamente
privi di argomentazioni politiche, perché non ne hanno di proprie e dovrebbero ammettere di essersi
messi al servizio della banda concorrente: quella della finanza e dell'industria fallite, e pensano di
sopperire alla loro deficienza, con l'odio cieco dei loro adepti nei confronti del nostro corto
nazionale.
Mi vanto di essere stato comunista, di non aver nessun motivo di cambiare posizione politica,
intendendo per comunismo quanto espresso nei punti precedenti e quindi di essere fiero avversario
del nano, che non lascia giorno senza un attacco ai “ cattivi comunisti”: eppure fra il nano e i suoi
avversari, preferisco il nano per i motivi che esporrò di seguito.
I nemici del nano gli rivolgono le seguenti accuse:
1. Di essere un soggetto immorale e di avere un comportamento sessuale indegno di un
politico di primo piano.
2. Di sottrarsi alla legge, che dovrebbe essere uguale per tutti.
3. Di essere un dittatore
4. Di fare una politica nazionale ed internazionale deleteria per l'Italia.

Guidati da un giornale a tiratura nazionale, che è diventato il vero padrone della sinistra italiana
tutto il dibattito politico negli ultimi anni si è concentrato su questi temi.
Ritengo che il nano sia un soggetto immorale e spregevole.
Un vecchio professore mi diceva che a vent'anni tutti i maschi hanno il cervello sulla punta
dell'uccello, poi, piano piano esso intraprende un lungo viaggio fino a raggiungere la sua
collocazione naturale, che, siccome permette una capacità di valutazione della realtà non più
condizionata dal sesso, fanno definire la persona, che ha concluso il tragitto come “matura”.
Alcuni raggiungono la maturità prima, altri più tardi: ci sono alcuni pochi invece che sulla punta
dell'uccello oltre al cervello hanno anche la testa.
Allora non c'è niente da fare!!!!!
Bene il nostro nano è questo.
Passo al secondo punto: il fatto di volersi sottrarre alla legge. Bene se questa legge fosse al servizio
della legalità... Ma come si giustifica il fatto che la fininvest abbia subito ben 276 visite dalla
finanza?
Quale industria italiana, senza tralasciare la FIAT, ha subito un massacro simile?
È fuori luogo ritenere che forse la giustizia ce l'ha con il nano?
E se si , perché ce l'ha con lui?
La giustizia dovrebbe essere neutra, ma se ce l'ha con lui, allora significa che s'è messa al servizio
di qualcuno che ce l'ha con il nano?
E' difficile ipotizzare chi sia questo qualcuno?
E perché questa entità lo vuole fuori dal potere con qualsiasi mezzo?
Ci sono forse dietro gli stessi motivi che indussero questa entità a sobillare e sostenere “Mani
pulite” e quindi si propongono lo stesso obiettivo?
Allora i solerti servitorelli di mani pulite si sono messi a disposizione anche adesso nella loro
qualità di agenti provocatori?
Cercate di trovare risposte a queste domande.
Se ci volessimo fermare all'accusa specifica basterebbe citare l'eredità Agnelli; nascosta in Svizzera
per ben 1000 milioni (Qualcuno afferma che siano molti di più), che non ha assolutamente sollevato
lo sdegno dei nostri moralisti, i quali non hanno sollecitato inchieste ne severe punizioni nei
confronti dei colpevoli e neppure “ uguaglianza di fronte alla legge” di questi evasori palesi.
Sono molte le domande a cui cercherò di dare risposta.
Passiamo alla dittatura... vien da ridere se non che, vista la stazza intellettuale degli accusatori non
viene da piangere per l'infimo livello dello scontro politico.
Costoro non hanno niente di sensato da dire ed ogni volta che aprono bocca lasciano effluvi di
parole a ruota libera e lo sanno, per cui per loro diventa salvifica l'affermazione di essere impediti
nella loro capacità di espressione dal clima dittatoriale esistente in Italia.
Ovviamente ottenendo gradita ospitalità sui giornali del signor Murdoch, fulgido esempio di
democrazia, al quale perfino l'abbronzato risulta troppo di sinistra.
Questo signore è incazzato di suo per non aver ricevuto dal governo i sussidi previsti per i media
nazionali e, per me , giustamente.
Ma che cavolo di dittatore è uno che per poter sapere se stanno per fargli le scarpe, deve chiedere
informazioni al capo di un governo amico ( Putin), perché i propri servizi segreti, tradendo il paese,
lavorano per interessi stranieri .
Siccome mi sono abituato a guardare sempre dietro agli altarini di coloro che fanno certe accuse,
perché, di solito le stesse sono frutto della loro esperienza, voglio presentarvi un esempio vero di
depravazione sessuale e di dittatura vera, che ridurranno il nostro nano al livello di un chierichetto
e di un apprendista stregone.
Mi permetto di consigliare la lettura del seguente libro di Cathy O' Brien e Mark Phillips dal titolo
“Trance formation of America”. E' pubblicato anche in italiano.
Oltre a permetterci uno sguardo sul mondo dei sistemi di tortura usati negli Stati Uniti, paese che si
erge a paladino dei diritti umani, ma non riconosce nessuno dei tribunali internazionali, che
giudicano coloro che li violano, ci educe anche circa le perversioni sessuali della dirigenza
americana degli ultimi trent'anni.
Ci sono tutti, quasi tutti colpevoli di terribili reati, che ridicolizzano quelli di cui è accusato il nostro
nano.
Cito a pag. 297:
”.... spesso, quando io ed altre venivamo prostituite ai vari capi di governo ( del nuovo ordine
mondiale) Danté riprendeva con delle telecamere nascoste le perverse scene sessuali, chiaramente
per dei futuri ricatti. Questi video divenivano armi di ricatto e venivano solitamente commissionati
da Reagan.”
ed ancora a pag 352:
“.... descrisse il suo stato di eccitamento ricorrendo ai tipici termini volgari e spiegò che doveva
spruzzare la cocaina sul suo pene per farlo stare più a lungo in erezione.
Cheney disse:” Pensavo fosse per la ragazzina”
Bush spiegò:” Metà del divertimento è farla contorcere”.
Prese Kelly ( 9 anni) per mano e la portò in camera da letto.
“…. mentre (Cheney) mi brutalizzava sessualmente, sentii i piagnucolii di Kelly, provenienti dalla
camera da letto. Quando gli urli aumentarono Cheney mise della musica classica per soffocare le
grida di aiuto”.
Allora qui vediamo in azione un presidente degli Stati Uniti ed un vicepresidente degli Stati Uniti,
che commettono gravissimi reati.
Questo libro è del 2001. Non ha subito nessuna reazione legale da parte degli accusati, che vanno da
Bush a Cheney a Reagan a Clinton e ministri vari, anche perché l'autrice si è cautelata con tutta una
serie di documenti; solleva però una caterva di interrogativi che servono a far comprendere cosa sia
una dittatura “ democratica” e chi è “ veramente” in grado di vivere al di sopra di qualsiasi legge.
Perché nessun organo di stampa, di questi puritani da quattro soldi diffonde queste accuse?
Avete certamente letto del caso Polansky, che è stato inseguito per mezzo mondo, perché aveva
fatto sesso con una minorenne,.
Allora è lecito chiedersi, perché nessun procuratore della “ libera e democratica e umanitaria”
Repubblica USA ha fatto sue queste accuse e perseguito i reati gravissimi citati in questo libro o
sono diventati tutti analfabeti?
Dov'è l'indignazione dei repubblichini di Repubblica?
La differenza fra la minorenne di Polansky e Kelly è che la prima ricorda la sua esperienza con
divertimento, la seconda è finita in manicomio.
Vogliamo sapere cos'è una dittatura?
Questa è una dittatura, dove i dittatori non hanno più nemmeno bisogno di ricorrere a minacce, gli
schiavi si controllano da soli, perché i rappresentanti della “libera “ stampa e della “libera” legge
si auto-censurano, altrimenti sanno bene la fine che potrebbero fare nella “democratica” America,
patria e paladina dei “diritti umani”.
Questa è la dittatura Orwelliana alla quale i leccaculi della sinistra nostrana, dei Freisler e guitti
vari vogliono condannarci.
Siccome hanno indossato i panni dei moralisti e condannano il nostro nano perché va a puttane e si
sottrae ai giudici, che si ergano a condannare e denunciare, se ne hanno il coraggio, questi
violentatori di bambini e mandanti di omicidi.
Gli trema il culo solo a pensarci, perché loro sono stati addestrati a fare i cani fedeli dei loro padroni
e mordere solo a comando e solo colui che viene additato dal loro padrone.
Perciò lascino stare certi temi, facciano gli schiavetti di interessi altrui, ma la smettano di tediarci
con la morale, con chi si sottrae alla legge e con i dittatori.
Resta l'ultimo punto: quello della politica nazionale ed internazionale.
Abbiamo già chiarito nei capitoli precedenti il processo di trasformazione della classe
imprenditoriale italiana in classe di magliari, la cui responsabilità maggiore è da attribuire alla
politica degli anni settanta e all'azione di Prodi con la complicità dei sindacati.
Ancora adesso il segretario del PD Bersani in una trasmissione televisiva mostrava la sua
avversione all'imprenditoria italiana.
Sulla base di questa visione delle cose la sinistra una volta al potere permise la svendita dell'Italia
ad entità straniere.
Sperava che facessero meglio?
E cosi l'Italia divenne Goldmansachslandia.
Cosa ne è venuto agli italiani? Meno di niente.
Costoro si sono comportati come un paziente che va dal dottore perché ha male ad una gamba e
questi gli dice: “ Va bene.. ti ammazziamo, così non avrai più male”
Chiaramente la nostra classe imprenditoriale è quella che è, ma noi non possiamo fare altro che
tentare di migliorarla, perché abbiamo solo quella.
Ci si aspetta forse che degli stranieri possano fare gli interessi degli italiani meglio degli
imprenditori nazionali?
Perché dovrebbero se anche a casa loro lavorano male?
Per quanto concerne invece la politica internazionale il nostro nano corre il rischio di diventare
veramente un gigante nei confronti degli avversari politici, se avesse il coraggio di assumersi la
responsabilità di chiarire diffusamente agli italiani la situazione di sudditanza internazionale
dell'Italia e la volontà di superamento della stessa.
Ovviamente sa che rischierebbe di fare la fine di Moro, ma restando nel limbo in cui si trova,
correrà il rischio di finire scorticato vivo attraverso lo stillicidio di tradimenti continui di
personaggi legati ad interessi stranieri, anche di ultima conversione( Fini).
Egli sta ponendo un problema fondamentale con il quale prima o poi dovranno confrontarsi tutti i
paesi europei:.......
                                                                                                                 scritto da Giuseppe Siano 
                                                                                                          [mercoledì sedicesima parte]
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