Svolta sulla riforma della legge elettorale con l'intesa raggiunta tra Pd e Forza Italia, e il placet anche da parte Ncd. L'accordo politico prevede questa maggioranza larga e, soprattutto, che la riforma valga solo per la Camera. La mediazione pare dunque riuscita e il presidente del Consiglio Matteo Renzi, da Tunisi, si dice soddisfatto "per un passo in avanti importante" nel segno dell'accordo sottoscritto con Silvio Berlusconi, mostrandosi ottimista sul fatto che il testo della riforma possa essere approvato entro venerdi'. Il via libera del Cavaliere arriva in mattinata: nonostante il suo "disappunto" per le difficolta' incontrate dal premier e, in particolar modo, per il fatto che tali difficolta' provenissero proprio dall'interno del Partito Democratico. La cosa importante, per Renzi, e' che il nuovo sistema di voto "garantisca di avere un vincitore certo" un minuto dopo la chiusura delle urne e che non si perda d'occhio il percorso delle riforme istituzionali: "Spero che il Parlamento non dilazioni ancora e che dopo vent'anni si chiuda definitivamente la pagina delle riforme". Intanto vengono ritirati gli emendamenti, addirittura in blocco da parte del Pd, salvo quelli sulla parita' di genere, e di rinvio in rinvio per il calendario dell'approdo in Aula a Montecitorio, sembra davvero a portata di mano la data limite di venerdi' indicata oggi dall'inquilino di palazzo Chigi. font(AGI)
05/03/14
"Gocce" di notizie: Legge elettorale intesa raggiunta tra Pd e Forza Italia e Ncd.
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Galadriel