Nella Capitale ci sono una miriade di radio private che parlano di calcio e seguono ininterrottamente la squadra giallorossa e tutto ciò che succede a Trigoria e dintorni, di conseguenza si viene ad amplificare ed enfatizzare il malcontento di una tifoseria numerosa ( la quinta in Italia dopo Juve, Milan, Inter e Napoli ) e presuntuosa. A Roma sarebbero sufficienti due pareggi consecutivi per mettere in discussione il tanto osannato allenatore Garcia insieme a questo o quel giocatore, e questo in una stagione che ad agosto nessuno sognava, dopo la disfatta del 26 maggio quando in 90 minuti la Roma perse Coppa Italia, Europa League e Derby cittadino contro i nemici della Lazio. Ciò posto, eccoci di nuovo alle esagerazioni del tifo rozzo, progettando manifestazioni sotto la sede della FIGC e con il solito parlamentare in cerca di gloria che senza ritegno e privo del senso del ridicolo invoca addirittura l’intervento del Presidente del Consiglio Renzi a tutela della squadra del cuore. Ora, con un debito pubblico di 2000 miliardi, la disoccupazione che imperversa tra i giovani, le tasse al 50%, i tagli alle spese e quant’altro, dobbiamo vedere seduto su uno scranno del Parlamento un oscuro deputato che invita il Premier ad interessarsi di un rigore dato o non dato, inesistente o ineccepibile, ad una squadra piuttosto che ad un’altra. E’ una mancanza (quasi) totale di materia grigia oppure un modo alquanto avvilente di cercare di accaparrarsi i voti dei tifosi giallorossi alle prossime elezioni? Certe volte bisognerebbe guardare oltre i nostri confini e prendere esempio dagli altri, nella fattispecie gli inglesi, quelli per i quali il calcio finisce la domenica sera dopo le partite, il lunedì non esiste affatto. Da noi comincia il lunedì!!
25/02/14
Ridicolo! Deputato PD “Romanista” chiede intervento del Premier per i presunti torti alla Roma!!!
Cambiano i giocatori delle squadre, cambiano i presidenti, i dirigenti, gli allenatori, le cose che non cambiano mai nel mondo del calcio sono sempre le stesse: le polemiche. Se poi le squadre in contrasto, o competizione che dir si voglia, sono Juventus e Roma, rivali di sempre, allora i fuochi d’artificio sono assicurati. Tutto ciò è inevitabile ogniqualvolta il campionato di calcio è equilibrato per la lotta allo scudetto, gli errori arbitrali diventano motivo di congiura, di complotto, di macchinazione del Palazzo che conta. Un errore arbitrale favorevole alla Juventus scatena sempre molto clamore, se poi il favore ai bianconeri finisce per danneggiare la squadra giallorossa, allora “apriti cielo”, si grida allo scandalo e il clamore viene moltiplicato all’ennesima potenza.
Nella Capitale ci sono una miriade di radio private che parlano di calcio e seguono ininterrottamente la squadra giallorossa e tutto ciò che succede a Trigoria e dintorni, di conseguenza si viene ad amplificare ed enfatizzare il malcontento di una tifoseria numerosa ( la quinta in Italia dopo Juve, Milan, Inter e Napoli ) e presuntuosa. A Roma sarebbero sufficienti due pareggi consecutivi per mettere in discussione il tanto osannato allenatore Garcia insieme a questo o quel giocatore, e questo in una stagione che ad agosto nessuno sognava, dopo la disfatta del 26 maggio quando in 90 minuti la Roma perse Coppa Italia, Europa League e Derby cittadino contro i nemici della Lazio. Ciò posto, eccoci di nuovo alle esagerazioni del tifo rozzo, progettando manifestazioni sotto la sede della FIGC e con il solito parlamentare in cerca di gloria che senza ritegno e privo del senso del ridicolo invoca addirittura l’intervento del Presidente del Consiglio Renzi a tutela della squadra del cuore. Ora, con un debito pubblico di 2000 miliardi, la disoccupazione che imperversa tra i giovani, le tasse al 50%, i tagli alle spese e quant’altro, dobbiamo vedere seduto su uno scranno del Parlamento un oscuro deputato che invita il Premier ad interessarsi di un rigore dato o non dato, inesistente o ineccepibile, ad una squadra piuttosto che ad un’altra. E’ una mancanza (quasi) totale di materia grigia oppure un modo alquanto avvilente di cercare di accaparrarsi i voti dei tifosi giallorossi alle prossime elezioni? Certe volte bisognerebbe guardare oltre i nostri confini e prendere esempio dagli altri, nella fattispecie gli inglesi, quelli per i quali il calcio finisce la domenica sera dopo le partite, il lunedì non esiste affatto. Da noi comincia il lunedì!!
Nella Capitale ci sono una miriade di radio private che parlano di calcio e seguono ininterrottamente la squadra giallorossa e tutto ciò che succede a Trigoria e dintorni, di conseguenza si viene ad amplificare ed enfatizzare il malcontento di una tifoseria numerosa ( la quinta in Italia dopo Juve, Milan, Inter e Napoli ) e presuntuosa. A Roma sarebbero sufficienti due pareggi consecutivi per mettere in discussione il tanto osannato allenatore Garcia insieme a questo o quel giocatore, e questo in una stagione che ad agosto nessuno sognava, dopo la disfatta del 26 maggio quando in 90 minuti la Roma perse Coppa Italia, Europa League e Derby cittadino contro i nemici della Lazio. Ciò posto, eccoci di nuovo alle esagerazioni del tifo rozzo, progettando manifestazioni sotto la sede della FIGC e con il solito parlamentare in cerca di gloria che senza ritegno e privo del senso del ridicolo invoca addirittura l’intervento del Presidente del Consiglio Renzi a tutela della squadra del cuore. Ora, con un debito pubblico di 2000 miliardi, la disoccupazione che imperversa tra i giovani, le tasse al 50%, i tagli alle spese e quant’altro, dobbiamo vedere seduto su uno scranno del Parlamento un oscuro deputato che invita il Premier ad interessarsi di un rigore dato o non dato, inesistente o ineccepibile, ad una squadra piuttosto che ad un’altra. E’ una mancanza (quasi) totale di materia grigia oppure un modo alquanto avvilente di cercare di accaparrarsi i voti dei tifosi giallorossi alle prossime elezioni? Certe volte bisognerebbe guardare oltre i nostri confini e prendere esempio dagli altri, nella fattispecie gli inglesi, quelli per i quali il calcio finisce la domenica sera dopo le partite, il lunedì non esiste affatto. Da noi comincia il lunedì!!
