Quanti tipi di amore
esistono? Moltissimi risponderete voi. Si tratta di un sentimento con
molteplici sfumature. E se l'amore che unisce due persone fosse
fondato sulla paura e sul ricatto, si potrebbe ancora parlare di
amore?
Tranquilli, non voglio
cominciare a fare discussioni filosofiche, o anche psicologiche, sui
sentimenti umani, tuttavia tenete a mente questa domanda perché vi
servirà per il libro di cui andrò a parlarvi, ovvero L'amore
bugiardo di Gillian
Flynn.
L'amore bugiardo |
L'amore bugiardo
racconta la storia di Amy e Nick, sposati da cinque anni e che, da
New York, si sono trasferiti a North Carthage per assistere la madre
di Nick malata di cancro. Per i loro anniversari Amy organizza sempre
una caccia al tesoro durante la quale ripercorre i bei momenti
passati insieme a Nick, tutto questo utilizzando indizi e
indovinelli. Anche quest'anno Amy ha preparato ogni cosa per
festeggiare il loro anniversario, ma quando Nick rientra a casa
capisce subito che qualcosa non va e che sua moglie è scomparsa. La
polizia comincia ad indagare mentre tutta la cittadina si adopera per
ritrovare Amy. Ben presto però le prove che vengono rinvenute dalla
polizia non puntano su un estraneo, ma su Nick.
“Mi hanno sempre detto che l'amore dovrebbe
essere incondizionato, così è la regola. Ma se l'amore non ha
confini, né limiti, né condizioni, perché uno dovrebbe sforzarsi
di comportarsi bene? Se io so di essere amata qualunque cosa accada,
che gusto c'è?”
Il
romanzo della Flynn
è diviso
in due parti. Nella prima parte è Nick il narratore degli eventi
mentre di
Amy conosciamo solo quello che leggiamo dal suo diario, dove lei
racconta dal loro primo incontro fino ai vari anniversari. Nella
seconda parte, invece, la narrazione lascia lo spazio anche ad Amy rivelando cosa sia
realmente accaduto “il
giorno che”.
Gillian Flynn |
L'autrice
gioca con il lettore sfruttando la prima parte del romanzo, in cui ci
farà credere la verità che pensiamo essere quella giusta. Basandoci
solo su questo il romanzo non è poi chissà quale superbo caso
letterario, ma è proprio su questo che la Flynn
puntava. Nella seconda parte del libro, infatti, ogni certezza viene
capovolta, ogni idea o supposizione che il lettore poteva avere sugli
eventi e sul finale del libro, vengono stravolti perché in realtà
quello che credevamo reale era solo una bugia. Già. Ed è proprio da
qui che le cose si fanno interessanti e il libro diventa finalmente
un opera che emerge dalla massa.
I
personaggi sono ben caratterizzati dal punto di vista psicologico e
la narrazione è scorrevole ed intrigante, più nella seconda metà
del libro che nella prima.
Questo
è il primo libro che leggo di Gillian Flynn,
quindi non posso dirvi se sia il migliore o se invece sia il
peggiore, quello che posso dirvi è che è stato una sorpresa.
Iniziato con un po' di dubbio, proseguito con incertezza e
poi finito di leggere di volata con un finale che non vi aspetterete
mai.