La "Pantera Nera" Eusebio da Silva Ferreira |
Nella sua longeva carriera, cominciata in Mozambico nel 1957 e terminata oltre 20 anni dopo, Eusebio realizzò più di 730 reti, la maggior parte delle quali con i colori del Benfica, la squadra di Lisbona che contribuì a rendere grande guidando il suo attacco dal 1960 al 1975.
In quel periodo, la squadra lusitana era un autentico rullo compressore: conquistò 11 titoli nazionali, 5 coppe del Portogallo e, ciliegina sulla torta, la Coppa dei Campioni 1961/1962, in una finale indimenticabile vinta per 5-3 sul Real Madrid. Con il Benfica realizzò 291 reti in 313 partite di campionato (0,93 a partita), e 57 in incontri internazionali. Nel 1968 e nel 1973 fu Scarpa d'Oro quale miglior bomber del Continente. Con la sua Nazionale andò in gol 41 volte in 67 incontri disputati, diventando capocannoniere nel Mondiale 1966 con 9 reti. Nonostante la salute instabile, continuava a impegnarsi quale ambasciatore del Benfica e della Federcalcio portoghese, sempre protagonista nei grandi appuntamenti internazionali.
Cosi lo ricorda Cristiano Ronaldo: "PER SEMPRE ETERNO"
"Per sempre eterno. Riposa in pace". Cristiano Ronaldo ha voluto subito rendere omaggio al grande Eusebio, morto la scorsa notte a Lisbona, postando questa frase su Twitter insieme con una foto che li ritrae insieme, quasi abbracciati. Tra pochi giorni, l'attaccante portoghese del Real Madrid, considerato l'erede di Eusebio, potrebbe ricevere il suo secondo Pallone d'Oro, superando così la Pantera Nera, che lo vinse una volta, nel 1965.