27/12/13

Acqua azzurra, acqua cara: parla il garante Pietro Bortoni

Siamo il paese dello spreco, fino ad ora in merito alla situazione dei nostri acquedotti, che, scusate gioco di parole, fanno acqua da tutte le parti, nessuno si è interessato. Se da un lato viaggiamo ancora con gli acquedotti romani, dall'altro si devono pur fare i conti con tutte le opere che non sono state fatte. Ma  prima di avere una visione chiara della situazione, ecco che per il nuovo anno fanno capolino novità varie in campo tariffario e non solo. E poi ci piacciono le parole composte, quindi ecco spuntare parole come hydrobond, bonus sociali....Si parla addirittura di trasparenza, ma scusate, che la trasparenza sia alla bese della correttezza è un pensiero che vi sfiora solo ora? Il Garante ha illustrato le nuove regole per il nuovo anno, vediamole in soldoni.
Acqua

Nuovi criteri tariffari, bonus sociali e 'hydrobond'. Sono le principali novità in arrivo nel settore idrico che dal primo gennaio 2014 avrà nuove regole per tariffe e bollette ''più trasparenti''. Entro la fine dell'anno l'Autorità per l'energia delibererà il nuovo Metodo tariffario idrico per ''favorire costi sempre più efficienti e investimenti mirati a ridurre le perdite e l'inquinamento ambientale'', ha annunciato il Garante, Pietro Bortoni, durante la seconda Conferenza nazionale sulla regolazione dei servizi idrici a Milano. Nei prossimi cinque anni, secondo le stime dell'Authority, serviranno 25 miliardi di euro di investimenti per ammodernare le infrastrutture e superare le ''carenze croniche'' nel settore idrico, che ''sconta un gap infrastrutturale molto forte'', ha sottolineato Bortoni. Nel paese infatti ''sono state realizzate meno del 56% delle opere necessarie''. Ma 25 miliardi di euro sono una spesa ''cosi' rilevante che difficilmente si può sostenere con le sole tariffe'', ha osservato il Garante spiegando che allo studio dell'Autorità ci sono ''nuove opzioni finanziarie integrative e innovative'', come gli hydrobond, ovvero titoli obbligazionari vincolati al finanziamento di piani di investimento, che potrebbero essere emessi da vari soggetti, come CdP, regioni, utility. All'attenzione c'e' anche il bonus sociale, basato sull'indicatore Isee, che prevede agevolazioni tariffarie per le famiglie economicamente disagiate. Intanto quest'anno si e' registrato un incremento medio in bolletta ''contenuto al 2,7%'', rispetto al 2013, ha aggiunto il Garante, precisando che per il prossimo biennio ''non si può fare una stima degli aumenti''. I nuovi criteri prevedono ''quattro diversi tipi di schemi tariffari rispetto ai quali ogni gestore potrà individuare la soluzione più efficace''. Da gennaio inoltre diventerà operativa la Direttiva sulla trasparenza delle bollette per ''renderle più chiare e dare maggiori informazioni sui diritti dei consumatori, con l'obbligo ai gestori di pubblicare on line le Carte dei servizi.
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