29/11/13

Il "dicembre" che non si sarebbe mai voluto passare mentre i mercati premiano la stabilità italiana!

Dicembre, mese che porta corsi e ricorsi...dove tutto e tutti pare si diventi per almeno una volta l'anno, più buoni, dove tutti ci si ricorda del nostro prossimo in difficolta. Seduti attorno ad un tavolo che emana gioia e felicità e tanto tiepido calore familiare, quest'anno, cosi come oppure peggio fate voi, capita da ormai qualche tempo, non sarà un mese che porterà quanto sopra detto, almeno non per tutti: per almeno 5 milioni di proprietari di prime case: nonostante l'abolizione della seconda rata Imu decisa dal governo, sarà comunque dovuta un'imposta alla data del 16 gennaio a causa dell'aumento delle aliquote deciso da molti Comuni.

Dicembre prossimo sara' il mese dei pagamenti che dovranno fronteggiare cittadini e imprese, a causa della decisione adottata dai Comuni che finora hanno deciso l'aumento delle aliquote, sarà il foglio ultimo del calendario di tutte le scadenze, a cominciare da quella di lunedì 2 dicembre con il versamento del 100% dell'acconto Irpef.
Seconda rata Imu

Btp e titoli bancari: i mercati premiano la stabilità italiana.

I Btp non sfondano di pochissimo la soglia psicologica del rendimento al 4%, ma il tasso spuntato in asta (4,01%) ha comunque confermato che la stabilità italiana è un dato consolidato sui mercati.

I 2,5 miliardi di buoni decennali collocati ieri dal Tesoro hanno soddisfatto una domanda di 3,8 miliardi, ribadendo un tasso di copertura di 1,53 e hanno spuntato un rendimento più basso di quello di mercato (4,05%).

Quest'ultimo ha in ogni caso limato di un punto base lo spread fino a 235, tenendo sempre la Spagna a distanza concorrenziale di una decina di punti base. Con l'eccezione di Banca Mps (che pure aveva iniziato la seduta in area positiva sull'ok Ue all'aumento di capitale), tutte le altre blue-chips del settore – Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Popolare – hanno trainato al rialzo l'indice Ftse-Mib (+0,92%, meglio dell'Eurostoxx), con una duplice valutazione positiva: sul quadro generale dell'Azienda-Italia nel 2014 e sulle ricadure favorevoli della manovra di rivalutazione delle partecipazioni nel capitale della Banca d'Italia sul rafforzamento patrimoniale dei grandi gruppi.
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