"L'ultima assemblea del
Pd? E’ stata una cosa scandalosa, uno schifo.Così si è espresso
Cacciari ospite de “
La Zanzara”, su
Radio24.
“Barbara Berlusconi? L’ho conosciuta come studentessa qualche anno fa ed è una ragazza bravissima, appassionata e di una assoluta modestia. In politica potrebbe funzionare meglio di Marina Berlusconi”. L’ex sindaco di Venezia nel 2010 era pro Rettore dell’Università San Raffaele di Milano dove si è laureata la figlia de
l Cavaliere. “Barbara” – continua – “non faceva assolutamente pesare il suo cognome. E in politica può funzionare perché ha curiosità e cultura. Marina mi dicono invece sia una brava amministratrice ma gli imprenditori veri vogliono comandare e non possono fare politica”.
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Cacciari |
Cacciari commenta con toni critici l’ultima assemblea del Pd: “E’ stata una cosa scandalosa,
uno schifo. E’ un piccolo grande scandalo che un partito discuta da mesi di stupidaggini che non hanno nessuna importanza per i cittadini in un momento così drammatico”. E su
Matteo Renzi, di cui riconosce però il valore politico, è altrettanto duro: “Poverino, si agita continuamente. Va a pranzo con chi gli capita, va in cerca di immagine e una volta va con Cavalli, l’altra con Signorini. Ogni giorno deve vedere la sua immagine sui giornali.
Renzi” – prosegue – “per la sua cultura pensa di poter fare il premier senza partito, ma non esiste. L’uomo è agitato, per ora va avanti a battute”. Il filosofo si pronuncia anche sulla questione del transito delle grandi navi da crociera a Venezia: “Le grandi navi sono dannose, è scientificamente provato, e chi dice di no mente sapendo di mentire”. Ma contesta la recente campagna di
Adriano Celentano, che ha comprato una intera pagina del
Corriere della Sera per schierarsi contro il passaggio delle navi nelle acque della laguna. “Bisogna sempre sapere ciò di cui si parla, ma la democrazia spesso è anche chiacchiera. Cosa devo pensare allora quando della costituzione italiana o di Dante mi parla Benigni? Sono parole così, Celentano è autorizzato a parlare come Benigni”.