30/10/13

La Manovra perde stabilità è la Corte dei Conti che lo dice

La Manovra perde stabilità è la Corte dei Conti che lo dice nelle vesti del suo presidente Raffaele Squittieri in audizione al senato: "La riduzione del cuneo fiscale, prevista dalla legge di stabilità, potrebbe comportare rischi per l'equità. Sussistono "rischi ed incertezze" sulla modalità di intervento per la riduzione del cuneo fiscale, che comportano "evidenti problemi distributivi e di equità".
Manovra di stabilità

 Con la manovra, dice la Corte, "si pongono le condizioni per una tregua fiscale" basata su "un'elevata dose di deterrenza": l'individuazione di tagli significativi alle agevolazioni tributarie e le clausole di salvaguardia "rappresentano un monito stringente per l'attuazione di misure tante volte annunciate".
Con la Legge di Stabilità c'è il rischio "di ulteriori aumenti impositivi" in particolare sulla casa, rileva la Corte dei Conti. In particolare la Tasi "moltiplica il suo peso rispetto alla Tares" e lasciando al Comune la facoltà di determinare l'aliquota crea il presupposto per aumenti. A rischio soprattutto le seconde case.
 
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